AGNOLOTTI DEL PLIN

Farina, Uova, Manzo, Vitello, Maiale, Salsiccia, Parmigiano Reggiano.

Medio

Piemonte

100 min

520 Kcal

AGNOLOTTI DEL PLIN

Farina, Uova, Manzo, Vitello, Maiale, Salsiccia, Parmigiano Reggiano.

Medio

Piemonte

100 min

520 Kcal

AGNOLOTTI DEL PLIN

Farina, Uova, Manzo, Vitello, Maiale, Salsiccia, Parmigiano Reggiano.

Medio

Piemonte

100 min

520 Kcal

GENESI

Gli Agnolotti del Plin sono un gioiello della tradizione gastronomica piemontese, in particolare originari delle zone delle Langhe e del Monferrato. Il loro nome deriva dal termine dialettale piemontese "plin", che significa "pizzicotto", riferendosi al gesto manuale con cui vengono chiusi questi piccoli ravioli, unendo i lembi di pasta ripiena.

Storicamente, gli Agnolotti del Plin affondano le radici nella cucina contadina, nati dall'esigenza di riutilizzare gli avanzi di carne degli arrosti o dei bolliti, mescolati con verdure e racchiusi in una sottile sfoglia all'uovo. Questa pratica testimonia l'antica frugalità e l'ingegno nel valorizzare ogni ingrediente disponibile.

La loro dimensione ridotta e la forma, spesso quasi un piccolo fagottino, li rendono unici. Tradizionalmente, vengono serviti in diversi modi: nel classico brodo di carne, conditi con il sugo d'arrosto (il fondo di cottura delle carni utilizzate per il ripieno) o semplicemente con burro fuso e salvia, per apprezzarne appieno il sapore delicato della farcia. Gli Agnolotti del Plin sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) italiano e rappresentano un simbolo identitario del Piemonte e della sua ricca cultura culinaria.

PARTI (4 PErsone)

PER LA PASTA

Farina 00
Uova
Sale

300 g
3
un pizzico

PE RIL RIPIENO

Carne arrosto:
(manzo, vitello o maiale)
Salsiccia fresca
Verza bollita e tritata
Parmigiano Reggiano
Uovo
Spicchio d’aglio
Noce moscata
Sale e pepe

150 g

100 g
50 g
50 g
1
1
q.b.
q.b.

PER IL CONDIMENTO

Burro
Salvia
Parmigiano Reggiano

80 g
6-8 foglie
q.b.

ALLESTIMENTO

  1. Impasto:
    Disponi la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungi le uova e il sale.
    Impasta energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
    Avvolgi l’impasto nella pellicola e lascialo riposare per almeno 30 minuti.
    Stendi la pasta in una sfoglia sottile e ritaglia delle strisce rettangolari larghe circa 5 cm.

  2. Ripieno:
    Trita finemente la carne arrosto e la salsiccia.
    In una ciotola, mescola le carni con la verza tritata, il Parmigiano, l’uovo, l’aglio schiacciato, la noce moscata, sale e pepe.
    Amalgama bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un ripieno compatto.

  3. Agnolotti del Plin:
    Distribuisci piccole porzioni di ripieno su una striscia di pasta, distanziandole di circa 2 cm.
    Ripiega la pasta su sé stessa e premi tra un ripieno e l’altro per sigillare bene.
    Con una rotella tagliapasta, ritaglia gli agnolotti pizzicando leggermente con le dita per dare la forma del “Plin”.

  4. Cottura:
    Cuoci gli agnolotti in abbondante acqua salata bollente per circa 5-7 minuti, fino a quando saliranno a galla.

  5. Condimento:
    In una padella, fai sciogliere il burro con le foglie di salvia.
    Scola gli agnolotti e saltali delicatamente nel burro fuso.
    Servi con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

suggerimento

  • Per una versione più rustica, puoi servire gli agnolotti nel sugo dell’arrosto o addirittura tuffati in un bicchiere di Barbera, come tradizione piemontese comanda.

GENESI

Gli Agnolotti del Plin sono un gioiello della tradizione gastronomica piemontese, in particolare originari delle zone delle Langhe e del Monferrato. Il loro nome deriva dal termine dialettale piemontese "plin", che significa "pizzicotto", riferendosi al gesto manuale con cui vengono chiusi questi piccoli ravioli, unendo i lembi di pasta ripiena.

Storicamente, gli Agnolotti del Plin affondano le radici nella cucina contadina, nati dall'esigenza di riutilizzare gli avanzi di carne degli arrosti o dei bolliti, mescolati con verdure e racchiusi in una sottile sfoglia all'uovo. Questa pratica testimonia l'antica frugalità e l'ingegno nel valorizzare ogni ingrediente disponibile.

La loro dimensione ridotta e la forma, spesso quasi un piccolo fagottino, li rendono unici. Tradizionalmente, vengono serviti in diversi modi: nel classico brodo di carne, conditi con il sugo d'arrosto (il fondo di cottura delle carni utilizzate per il ripieno) o semplicemente con burro fuso e salvia, per apprezzarne appieno il sapore delicato della farcia. Gli Agnolotti del Plin sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) italiano e rappresentano un simbolo identitario del Piemonte e della sua ricca cultura culinaria.

PARTI (4 PErsone)

PER LA PASTA

Farina 00
Uova
Sale

300 g
3
un pizzico

PE RIL RIPIENO

Carne arrosto:
(manzo, vitello o maiale)
Salsiccia fresca
Verza bollita e tritata
Parmigiano Reggiano
Uovo
Spicchio d’aglio
Noce moscata
Sale e pepe

150 g

100 g
50 g
50 g
1
1
q.b.
q.b.

PER IL CONDIMENTO

Burro
Salvia
Parmigiano Reggiano

80 g
6-8 foglie
q.b.

ALLESTIMENTO

  1. Impasto:
    Disponi la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungi le uova e il sale.
    Impasta energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
    Avvolgi l’impasto nella pellicola e lascialo riposare per almeno 30 minuti.
    Stendi la pasta in una sfoglia sottile e ritaglia delle strisce rettangolari larghe circa 5 cm.

  2. Ripieno:
    Trita finemente la carne arrosto e la salsiccia.
    In una ciotola, mescola le carni con la verza tritata, il Parmigiano, l’uovo, l’aglio schiacciato, la noce moscata, sale e pepe.
    Amalgama bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un ripieno compatto.

  3. Agnolotti del Plin:
    Distribuisci piccole porzioni di ripieno su una striscia di pasta, distanziandole di circa 2 cm.
    Ripiega la pasta su sé stessa e premi tra un ripieno e l’altro per sigillare bene.
    Con una rotella tagliapasta, ritaglia gli agnolotti pizzicando leggermente con le dita per dare la forma del “Plin”.

  4. Cottura:
    Cuoci gli agnolotti in abbondante acqua salata bollente per circa 5-7 minuti, fino a quando saliranno a galla.

  5. Condimento:
    In una padella, fai sciogliere il burro con le foglie di salvia.
    Scola gli agnolotti e saltali delicatamente nel burro fuso.
    Servi con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

suggerimento

  • Per una versione più rustica, puoi servire gli agnolotti nel sugo dell’arrosto o addirittura tuffati in un bicchiere di Barbera, come tradizione piemontese comanda.

GENESI

Gli Agnolotti del Plin sono un gioiello della tradizione gastronomica piemontese, in particolare originari delle zone delle Langhe e del Monferrato. Il loro nome deriva dal termine dialettale piemontese "plin", che significa "pizzicotto", riferendosi al gesto manuale con cui vengono chiusi questi piccoli ravioli, unendo i lembi di pasta ripiena.

Storicamente, gli Agnolotti del Plin affondano le radici nella cucina contadina, nati dall'esigenza di riutilizzare gli avanzi di carne degli arrosti o dei bolliti, mescolati con verdure e racchiusi in una sottile sfoglia all'uovo. Questa pratica testimonia l'antica frugalità e l'ingegno nel valorizzare ogni ingrediente disponibile.

La loro dimensione ridotta e la forma, spesso quasi un piccolo fagottino, li rendono unici. Tradizionalmente, vengono serviti in diversi modi: nel classico brodo di carne, conditi con il sugo d'arrosto (il fondo di cottura delle carni utilizzate per il ripieno) o semplicemente con burro fuso e salvia, per apprezzarne appieno il sapore delicato della farcia. Gli Agnolotti del Plin sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) italiano e rappresentano un simbolo identitario del Piemonte e della sua ricca cultura culinaria.

PARTI (4 PErsone)

PER LA PASTA

Farina 00
Uova
Sale

300 g
3
un pizzico

PE RIL RIPIENO

Carne arrosto:
(manzo, vitello o maiale)
Salsiccia fresca
Verza bollita e tritata
Parmigiano Reggiano
Uovo
Spicchio d’aglio
Noce moscata
Sale e pepe

150 g

100 g
50 g
50 g
1
1
q.b.
q.b.

PER IL CONDIMENTO

Burro
Salvia
Parmigiano Reggiano

80 g
6-8 foglie
q.b.

ALLESTIMENTO

  1. Impasto:
    Disponi la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungi le uova e il sale.
    Impasta energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
    Avvolgi l’impasto nella pellicola e lascialo riposare per almeno 30 minuti.
    Stendi la pasta in una sfoglia sottile e ritaglia delle strisce rettangolari larghe circa 5 cm.

  2. Ripieno:
    Trita finemente la carne arrosto e la salsiccia.
    In una ciotola, mescola le carni con la verza tritata, il Parmigiano, l’uovo, l’aglio schiacciato, la noce moscata, sale e pepe.
    Amalgama bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un ripieno compatto.

  3. Agnolotti del Plin:
    Distribuisci piccole porzioni di ripieno su una striscia di pasta, distanziandole di circa 2 cm.
    Ripiega la pasta su sé stessa e premi tra un ripieno e l’altro per sigillare bene.
    Con una rotella tagliapasta, ritaglia gli agnolotti pizzicando leggermente con le dita per dare la forma del “Plin”.

  4. Cottura:
    Cuoci gli agnolotti in abbondante acqua salata bollente per circa 5-7 minuti, fino a quando saliranno a galla.

  5. Condimento:
    In una padella, fai sciogliere il burro con le foglie di salvia.
    Scola gli agnolotti e saltali delicatamente nel burro fuso.
    Servi con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

suggerimento

  • Per una versione più rustica, puoi servire gli agnolotti nel sugo dell’arrosto o addirittura tuffati in un bicchiere di Barbera, come tradizione piemontese comanda.