
ARTISIA DI CASA BARILLA
le architetture di pasta
01/05/25

ARTISIA DI CASA BARILLA
le architetture di pasta
01/05/25

ARTISIA DI CASA BARILLA
le architetture di pasta
01/05/25
C’è un punto d’incontro, raro e luminoso, in cui l’arte, il design e la cucina si sfiorano con la delicatezza dell’intuizione. È lì che nasce Artisia, il progetto che vede Barilla affiancarsi a una giovane start-up italiana per ripensare la pasta non solo come alimento, ma come forma, linguaggio, gesto estetico.
Presentata in anteprima alla Milano Design Week 2025, la pasta stampata in 3D diventa dichiarazione poetica: materia plasmata con la precisione dell’ingegno tecnologico e l’ardore visionario del design contemporaneo. Ogni formato è una micro-architettura: geometrie fluide, ispirazioni naturali, simmetrie che sfidano la tradizione senza rinnegarla, ma elevandola.
Non si tratta ovviamente solo di un esercizio stilistico. La stampa 3D consente un nuovo modo di concepire il rapporto tra forma e funzione: la pasta non è più mero involucro, non si limita ad accogliere il condimento — lo incarna, lo amplifica custodendolo. Ogni ansa, ogni interstizio, è ponderato per dialogare con la materia che lo attraversa, in un equilibrio ideale tra estetica e sostanza.
Artisia è una riflessione sul futuro del cibo come esperienza totale. Un futuro in cui la sostenibilità, la personalizzazione nutrizionale e l’intelligenza artificiale incontrano il sapere antico della cucina italiana. Barilla, con questo gesto coraggioso e raffinato, non abbandona la tradizione: la sospinge verso nuove altezze, la rende contemporanea, necessaria.
In un tempo in cui l’omologazione domina i nostri gesti quotidiani, la pasta 3D si fa simbolo di un pensiero diverso: quello che invita a fermarsi, osservare, assaporare non solo il gusto, ma il significato. Perché forse — e finalmente — mangiare può tornare a essere un atto di bellezza.
C’è un punto d’incontro, raro e luminoso, in cui l’arte, il design e la cucina si sfiorano con la delicatezza dell’intuizione. È lì che nasce Artisia, il progetto che vede Barilla affiancarsi a una giovane start-up italiana per ripensare la pasta non solo come alimento, ma come forma, linguaggio, gesto estetico.
Presentata in anteprima alla Milano Design Week 2025, la pasta stampata in 3D diventa dichiarazione poetica: materia plasmata con la precisione dell’ingegno tecnologico e l’ardore visionario del design contemporaneo. Ogni formato è una micro-architettura: geometrie fluide, ispirazioni naturali, simmetrie che sfidano la tradizione senza rinnegarla, ma elevandola.
Non si tratta ovviamente solo di un esercizio stilistico. La stampa 3D consente un nuovo modo di concepire il rapporto tra forma e funzione: la pasta non è più mero involucro, non si limita ad accogliere il condimento — lo incarna, lo amplifica custodendolo. Ogni ansa, ogni interstizio, è ponderato per dialogare con la materia che lo attraversa, in un equilibrio ideale tra estetica e sostanza.
Artisia è una riflessione sul futuro del cibo come esperienza totale. Un futuro in cui la sostenibilità, la personalizzazione nutrizionale e l’intelligenza artificiale incontrano il sapere antico della cucina italiana. Barilla, con questo gesto coraggioso e raffinato, non abbandona la tradizione: la sospinge verso nuove altezze, la rende contemporanea, necessaria.
In un tempo in cui l’omologazione domina i nostri gesti quotidiani, la pasta 3D si fa simbolo di un pensiero diverso: quello che invita a fermarsi, osservare, assaporare non solo il gusto, ma il significato. Perché forse — e finalmente — mangiare può tornare a essere un atto di bellezza.
ultime novelle
C’è un punto d’incontro, raro e luminoso, in cui l’arte, il design e la cucina si sfiorano con la delicatezza dell’intuizione. È lì che nasce Artisia, il progetto che vede Barilla affiancarsi a una giovane start-up italiana per ripensare la pasta non solo come alimento, ma come forma, linguaggio, gesto estetico.
Presentata in anteprima alla Milano Design Week 2025, la pasta stampata in 3D diventa dichiarazione poetica: materia plasmata con la precisione dell’ingegno tecnologico e l’ardore visionario del design contemporaneo. Ogni formato è una micro-architettura: geometrie fluide, ispirazioni naturali, simmetrie che sfidano la tradizione senza rinnegarla, ma elevandola.
Non si tratta ovviamente solo di un esercizio stilistico. La stampa 3D consente un nuovo modo di concepire il rapporto tra forma e funzione: la pasta non è più mero involucro, non si limita ad accogliere il condimento — lo incarna, lo amplifica custodendolo. Ogni ansa, ogni interstizio, è ponderato per dialogare con la materia che lo attraversa, in un equilibrio ideale tra estetica e sostanza.
Artisia è una riflessione sul futuro del cibo come esperienza totale. Un futuro in cui la sostenibilità, la personalizzazione nutrizionale e l’intelligenza artificiale incontrano il sapere antico della cucina italiana. Barilla, con questo gesto coraggioso e raffinato, non abbandona la tradizione: la sospinge verso nuove altezze, la rende contemporanea, necessaria.
In un tempo in cui l’omologazione domina i nostri gesti quotidiani, la pasta 3D si fa simbolo di un pensiero diverso: quello che invita a fermarsi, osservare, assaporare non solo il gusto, ma il significato. Perché forse — e finalmente — mangiare può tornare a essere un atto di bellezza.



