
LINGUINE AL PESTO GENOVESE
Linguine, Basilico, Pinoli, Aglio, Parmigiano Reggiano, Pecorino Sardo.
Medio
Liguria
30 min
600 Kcal

LINGUINE AL PESTO GENOVESE
Linguine, Basilico, Pinoli, Aglio, Parmigiano Reggiano, Pecorino Sardo.
Medio
Liguria
30 min
600 Kcal

LINGUINE AL PESTO GENOVESE
Linguine, Basilico, Pinoli, Aglio, Parmigiano Reggiano, Pecorino Sardo.
Medio
Liguria
30 min
600 Kcal
GENESI
Nel Medioevo, in Liguria, si diffuse una salsa a base di aglio chiamata "aggiadda" (agliata), utilizzata per conservare cibi cotti e insaporire pietanze; salsa semplice, forte, adatta ai lunghi viaggi per mare.
L'introduzione del basilico, l'ingrediente principe del pesto moderno, avvenne più tardi, poiché originaria dell'India, arrivò in Europa e trovò in Liguria, grazie al suo clima mite, un ambiente ideale per crescere rigoglioso e profumatissimo, in particolare nella zona di Prà, vicino Genova.
La ricetta del Pesto alla Genovese come la conosciamo oggi iniziò a delinearsi tra il XVIII e il XIX secolo. La prima codifica "ufficiale" si fa risalire al ricettario "La Cuciniera Genovese" di Gio Batta Ratto, pubblicato nel 1863. Qui compare la ricetta che include tutti gli ingredienti fondamentali: basilico, aglio, pinoli, formaggio grana (Parmigiano o grana ligure), formaggio sardo (pecorino), olio extravergine d'oliva e sale grosso, tutti rigorosamente pestati nel mortaio.
L'uso del mortaio di marmo e del pestello di legno non è solo una tradizione folcloristica, ma una tecnica precisa: il movimento rotatorio del pestello schiaccia le foglie di basilico senza tranciarle (come farebbero le lame di un frullatore), evitando così l'ossidazione e mantenendo intatto il loro profumo e il colore verde brillante. Anche la qualità degli altri ingredienti è fondamentale, dall'olio ligure delicato, al basilico genovese DOP.
Il Pesto alla Genovese si è diffuso dalla Liguria al resto d'Italia e poi nel mondo, diventando uno dei condimenti italiani più rappresentativi e apprezzati. La sua storia racconta l'evoluzione di una salsa povera ma saporita, trasformata nel tempo in un capolavoro di equilibrio e profumo, testimonianza della ricchezza culinaria ligure.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Linguine
Basilico Genovese Dop
30 g di pinoli liguri
Aglio
Parmigiano Reggiano Dop
Pecorino Fiore Sardo Dop
Olio EVO ligure
Sale grosso marino
320 g
100 g di foglie
30 g
1/2 spicchio
45 g
15 g
circa 100 ml
q.b.
ALLESTIMENTO
Prepara il pesto:
se usi il mortaio, lava delicatamente le foglie di basilico e asciugale perfettamente con un canovaccio pulito. Metti nel mortaio gli spicchi d'aglio sbucciati e un pizzico di sale grosso. Inizia a pestare fino a ridurli in crema. Aggiungi i pinoli e continua a pestare. Unisci gradualmente le foglie di basilico, pestandole con un movimento rotatorio contro le pareti del mortaio, finché non saranno sminuzzate. Incorpora i formaggi grattugiati e infine versa l'olio extravergine d'oliva a filo, mescolando delicatamente con il pestello per ottenere una salsa omogenea e cremosa.
Se usi il frullatore, metti nel boccale l'aglio, i pinoli e il sale grosso. Frulla per pochi secondi. Aggiungi le foglie di basilico ben lavate e asciugate e i formaggi grattugiati. Aziona il frullatore a intermittenza per non scaldare troppo il basilico, versando l'olio a filo, fino ad ottenere la consistenza desiderata. È fondamentale frullare per il minor tempo possibile e a bassa velocità per evitare l'ossidazione e il surriscaldamento delle foglioline, che altererebbero il sapore e il colore del pesto.Cuoci la pasta:
Ora, porta a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente e cuoci le linguine seguendo i tempi indicati sulla confezione per una cottura al dente.
Mentre la pasta cuoce, metti il pesto preparato in una ciotola capiente. Preleva un mestolo di acqua di cottura della pasta e aggiungilo al pesto, mescolando per renderlo più fluido e cremoso. Non utilizzare troppa acqua altrimenti risulterà troppo attenuato.
Quando le linguine sono cotte, scolale bene e versale direttamente nella ciotola con il pesto. Mescola delicatamente per condire uniformemente la pasta. Se necessario, puoi aggiungere un altro goccino di acqua di cottura per raggiungere la cremosità perfetta.
Servi immediatamente le Linguine al Pesto, guarnendo, se lo desideri, con qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di Parmigiano o Pecorino.
suggerimento
Per un pesto più leggero, puoi diminuire leggermente la quantità di aglio od ometterlo del tutto.
Per conservare il pesto, trasferiscilo in un vasetto di vetro pulito, copri la superficie con uno strato di olio extravergine d'oliva e chiudi bene il coperchio. Si conserva bene in frigorifero per qualche giorno, altrimenti puoi anche congelarlo in piccole porzioni.
GENESI
Nel Medioevo, in Liguria, si diffuse una salsa a base di aglio chiamata "aggiadda" (agliata), utilizzata per conservare cibi cotti e insaporire pietanze; salsa semplice, forte, adatta ai lunghi viaggi per mare.
L'introduzione del basilico, l'ingrediente principe del pesto moderno, avvenne più tardi, poiché originaria dell'India, arrivò in Europa e trovò in Liguria, grazie al suo clima mite, un ambiente ideale per crescere rigoglioso e profumatissimo, in particolare nella zona di Prà, vicino Genova.
La ricetta del Pesto alla Genovese come la conosciamo oggi iniziò a delinearsi tra il XVIII e il XIX secolo. La prima codifica "ufficiale" si fa risalire al ricettario "La Cuciniera Genovese" di Gio Batta Ratto, pubblicato nel 1863. Qui compare la ricetta che include tutti gli ingredienti fondamentali: basilico, aglio, pinoli, formaggio grana (Parmigiano o grana ligure), formaggio sardo (pecorino), olio extravergine d'oliva e sale grosso, tutti rigorosamente pestati nel mortaio.
L'uso del mortaio di marmo e del pestello di legno non è solo una tradizione folcloristica, ma una tecnica precisa: il movimento rotatorio del pestello schiaccia le foglie di basilico senza tranciarle (come farebbero le lame di un frullatore), evitando così l'ossidazione e mantenendo intatto il loro profumo e il colore verde brillante. Anche la qualità degli altri ingredienti è fondamentale, dall'olio ligure delicato, al basilico genovese DOP.
Il Pesto alla Genovese si è diffuso dalla Liguria al resto d'Italia e poi nel mondo, diventando uno dei condimenti italiani più rappresentativi e apprezzati. La sua storia racconta l'evoluzione di una salsa povera ma saporita, trasformata nel tempo in un capolavoro di equilibrio e profumo, testimonianza della ricchezza culinaria ligure.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Linguine
Basilico Genovese Dop
30 g di pinoli liguri
Aglio
Parmigiano Reggiano Dop
Pecorino Fiore Sardo Dop
Olio EVO ligure
Sale grosso marino
320 g
100 g di foglie
30 g
1/2 spicchio
45 g
15 g
circa 100 ml
q.b.
ALLESTIMENTO
Prepara il pesto:
se usi il mortaio, lava delicatamente le foglie di basilico e asciugale perfettamente con un canovaccio pulito. Metti nel mortaio gli spicchi d'aglio sbucciati e un pizzico di sale grosso. Inizia a pestare fino a ridurli in crema. Aggiungi i pinoli e continua a pestare. Unisci gradualmente le foglie di basilico, pestandole con un movimento rotatorio contro le pareti del mortaio, finché non saranno sminuzzate. Incorpora i formaggi grattugiati e infine versa l'olio extravergine d'oliva a filo, mescolando delicatamente con il pestello per ottenere una salsa omogenea e cremosa.
Se usi il frullatore, metti nel boccale l'aglio, i pinoli e il sale grosso. Frulla per pochi secondi. Aggiungi le foglie di basilico ben lavate e asciugate e i formaggi grattugiati. Aziona il frullatore a intermittenza per non scaldare troppo il basilico, versando l'olio a filo, fino ad ottenere la consistenza desiderata. È fondamentale frullare per il minor tempo possibile e a bassa velocità per evitare l'ossidazione e il surriscaldamento delle foglioline, che altererebbero il sapore e il colore del pesto.Cuoci la pasta:
Ora, porta a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente e cuoci le linguine seguendo i tempi indicati sulla confezione per una cottura al dente.
Mentre la pasta cuoce, metti il pesto preparato in una ciotola capiente. Preleva un mestolo di acqua di cottura della pasta e aggiungilo al pesto, mescolando per renderlo più fluido e cremoso. Non utilizzare troppa acqua altrimenti risulterà troppo attenuato.
Quando le linguine sono cotte, scolale bene e versale direttamente nella ciotola con il pesto. Mescola delicatamente per condire uniformemente la pasta. Se necessario, puoi aggiungere un altro goccino di acqua di cottura per raggiungere la cremosità perfetta.
Servi immediatamente le Linguine al Pesto, guarnendo, se lo desideri, con qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di Parmigiano o Pecorino.
suggerimento
Per un pesto più leggero, puoi diminuire leggermente la quantità di aglio od ometterlo del tutto.
Per conservare il pesto, trasferiscilo in un vasetto di vetro pulito, copri la superficie con uno strato di olio extravergine d'oliva e chiudi bene il coperchio. Si conserva bene in frigorifero per qualche giorno, altrimenti puoi anche congelarlo in piccole porzioni.
GENESI
Nel Medioevo, in Liguria, si diffuse una salsa a base di aglio chiamata "aggiadda" (agliata), utilizzata per conservare cibi cotti e insaporire pietanze; salsa semplice, forte, adatta ai lunghi viaggi per mare.
L'introduzione del basilico, l'ingrediente principe del pesto moderno, avvenne più tardi, poiché originaria dell'India, arrivò in Europa e trovò in Liguria, grazie al suo clima mite, un ambiente ideale per crescere rigoglioso e profumatissimo, in particolare nella zona di Prà, vicino Genova.
La ricetta del Pesto alla Genovese come la conosciamo oggi iniziò a delinearsi tra il XVIII e il XIX secolo. La prima codifica "ufficiale" si fa risalire al ricettario "La Cuciniera Genovese" di Gio Batta Ratto, pubblicato nel 1863. Qui compare la ricetta che include tutti gli ingredienti fondamentali: basilico, aglio, pinoli, formaggio grana (Parmigiano o grana ligure), formaggio sardo (pecorino), olio extravergine d'oliva e sale grosso, tutti rigorosamente pestati nel mortaio.
L'uso del mortaio di marmo e del pestello di legno non è solo una tradizione folcloristica, ma una tecnica precisa: il movimento rotatorio del pestello schiaccia le foglie di basilico senza tranciarle (come farebbero le lame di un frullatore), evitando così l'ossidazione e mantenendo intatto il loro profumo e il colore verde brillante. Anche la qualità degli altri ingredienti è fondamentale, dall'olio ligure delicato, al basilico genovese DOP.
Il Pesto alla Genovese si è diffuso dalla Liguria al resto d'Italia e poi nel mondo, diventando uno dei condimenti italiani più rappresentativi e apprezzati. La sua storia racconta l'evoluzione di una salsa povera ma saporita, trasformata nel tempo in un capolavoro di equilibrio e profumo, testimonianza della ricchezza culinaria ligure.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Linguine
Basilico Genovese Dop
30 g di pinoli liguri
Aglio
Parmigiano Reggiano Dop
Pecorino Fiore Sardo Dop
Olio EVO ligure
Sale grosso marino
320 g
100 g di foglie
30 g
1/2 spicchio
45 g
15 g
circa 100 ml
q.b.
ALLESTIMENTO
Prepara il pesto:
se usi il mortaio, lava delicatamente le foglie di basilico e asciugale perfettamente con un canovaccio pulito. Metti nel mortaio gli spicchi d'aglio sbucciati e un pizzico di sale grosso. Inizia a pestare fino a ridurli in crema. Aggiungi i pinoli e continua a pestare. Unisci gradualmente le foglie di basilico, pestandole con un movimento rotatorio contro le pareti del mortaio, finché non saranno sminuzzate. Incorpora i formaggi grattugiati e infine versa l'olio extravergine d'oliva a filo, mescolando delicatamente con il pestello per ottenere una salsa omogenea e cremosa.
Se usi il frullatore, metti nel boccale l'aglio, i pinoli e il sale grosso. Frulla per pochi secondi. Aggiungi le foglie di basilico ben lavate e asciugate e i formaggi grattugiati. Aziona il frullatore a intermittenza per non scaldare troppo il basilico, versando l'olio a filo, fino ad ottenere la consistenza desiderata. È fondamentale frullare per il minor tempo possibile e a bassa velocità per evitare l'ossidazione e il surriscaldamento delle foglioline, che altererebbero il sapore e il colore del pesto.Cuoci la pasta:
Ora, porta a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente e cuoci le linguine seguendo i tempi indicati sulla confezione per una cottura al dente.
Mentre la pasta cuoce, metti il pesto preparato in una ciotola capiente. Preleva un mestolo di acqua di cottura della pasta e aggiungilo al pesto, mescolando per renderlo più fluido e cremoso. Non utilizzare troppa acqua altrimenti risulterà troppo attenuato.
Quando le linguine sono cotte, scolale bene e versale direttamente nella ciotola con il pesto. Mescola delicatamente per condire uniformemente la pasta. Se necessario, puoi aggiungere un altro goccino di acqua di cottura per raggiungere la cremosità perfetta.
Servi immediatamente le Linguine al Pesto, guarnendo, se lo desideri, con qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di Parmigiano o Pecorino.
suggerimento
Per un pesto più leggero, puoi diminuire leggermente la quantità di aglio od ometterlo del tutto.
Per conservare il pesto, trasferiscilo in un vasetto di vetro pulito, copri la superficie con uno strato di olio extravergine d'oliva e chiudi bene il coperchio. Si conserva bene in frigorifero per qualche giorno, altrimenti puoi anche congelarlo in piccole porzioni.