SPAGHETTI AI RICCI DI MARE

Ricci di mare, Aglio, Prezzemolo

Medio

Sicilia

30 min

650 Kcal

SPAGHETTI AI RICCI DI MARE

Ricci di mare, Aglio, Prezzemolo

Medio

Sicilia

30 min

650 Kcal

SPAGHETTI AI RICCI DI MARE

Ricci di mare, Aglio, Prezzemolo

Medio

Sicilia

30 min

650 Kcal

GENESI

Gli spaghetti ai ricci di mare sono un piatto che incarna l'essenza più pura e intensa del Mediterraneo, un sapore che sa di scogli, di sole e di tradizioni marinare antiche.
La sua origine è contesa tra le regioni del Sud Italia bagnate dal mare, con la Sicilia che ne rivendica con forza la paternità.
Non è un caso che proprio nelle borgate marinare siciliane, da Trapani a Palermo, fino alle coste del catanese, questo piatto sia considerato una vera e propria celebrazione del pescato locale.
La storia narra di una ricetta nata dalla semplicità e dall'ingegno dei pescatori. Essi, al rientro dalle battute di pesca, utilizzavano parte del loro bottino, i ricci appena raccolti, per condire la pasta, creando un piatto veloce ma incredibilmente saporito.
La preparazione, che in origine avveniva quasi a bordo delle barche o sulle banchine dei porti, prevedeva l'utilizzo di pochissimi ingredienti, capaci però di esaltare il gusto iodato e dolciastro delle gonadi arancioni del riccio, la parte commestibile.
L'aglio, l'olio extra vergine di oliva e il prezzemolo fresco erano gli unici compagni di questo tesoro del mare. Non serviva altro per creare una sinfonia di sapori che parlava direttamente al cuore.
Con il tempo, la fama degli spaghetti ai ricci di mare è cresciuta, uscendo dai confini delle comunità di pescatori per diventare un piatto iconico della cucina italiana, apprezzato e ricercato nei ristoranti di tutta la penisola.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Ricci di mare freschi
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino fresco
Olio EVO

320 gr
30-35
2 spicchi
2 ciuffi
facoltativo
6 cucchiai

ALLESTIMENTO

  1. Per i ricci di mare:
    La parte più delicata della preparazione consiste nell'apertura e pulizia dei ricci. Per prima cosa, proteggiti le mani con dei guanti spessi. Munisciti di un paio di forbici robuste. Tieni il riccio con la "bocca", la parte piatta senza aculei, rivolta verso l'alto. Inserisci la punta delle forbici al centro e taglia circolarmente la calotta superiore. Elimina la calotta e l'acqua all'interno. Vedrai cinque lingue di polpa di colore arancione vivo: sono le gonadi, l'unica parte commestibile. Con un cucchiaino, prelevale molto delicatamente, facendo attenzione a non raccogliere le parti scure e amare interne. Deposita la polpa in una ciotolina e tienila da parte.

  2. Per il condimento:
    In una padella capiente, che possa contenere successivamente anche la pasta, versa l'olio EVO e aggiungi uno spicchio d'aglio, intero o leggermente schiacciato. Se ti piace il piccante, aggiungi anche il peperoncino fresco tritato finemente. Fai soffriggere a fuoco molto basso, l'aglio dovrà dorarsi dolcemente senza bruciare, rilasciando il suo aroma nell'olio. Una volta che l'aglio è imbiondito, spegni il fuoco e rimuovilo dalla padella. Questo passaggio è fondamentale: il condimento non deve essere caldo quando aggiungerai i ricci, altrimenti le loro uova cuocerebbero, perdendo sapore e cremosità.

  3. Per la pasta:
    Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola. Quando l'acqua bolle, salala e butta gli spaghetti. Cuocili lasciandoli molto al dente, circa 2-3 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Scola la pasta direttamente nella padella con l'olio aromatizzato, conservando un po' di acqua di cottura. Riaccendi il fuoco a fiamma vivace e risotta la pasta per un minuto, mescolando e aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura per creare una leggera emulsione. Togli la padella dal fuoco, attendi qualche secondo, poi aggiungi la polpa dei ricci e il prezzemolo fresco tritato. Mescola velocemente per amalgamare il tutto. La cremosità del piatto sarà data dal calore residuo della pasta che scalderà appena la polpa dei ricci, senza cuocerla. Servi immediatamente.

suggerimento

  • La qualità dei ricci è essenziale: assicurati che siano freschissimi, acquistati in pescherie di fiducia. Il loro profumo deve essere di mare e mai di ammoniaca.

  • Non cuocere mai la polpa di riccio direttamente sul fuoco. Il calore eccessivo la solidificherebbe, trasformando la sua consistenza cremosa in quella di una frittata e alterandone il sapore delicato.

  • Se non trovi i ricci freschi, puoi utilizzare la polpa di riccio conservata in vasetti di vetro, avendo cura di scegliere un prodotto di alta qualità. In questo caso, il sapore sarà leggermente meno intenso ma comunque gradevole.

  • Per un tocco di freschezza in più, puoi aggiungere una leggerissima grattugiata di scorza di limone non trattato a fine preparazione, direttamente nel piatto.

GENESI

Gli spaghetti ai ricci di mare sono un piatto che incarna l'essenza più pura e intensa del Mediterraneo, un sapore che sa di scogli, di sole e di tradizioni marinare antiche.
La sua origine è contesa tra le regioni del Sud Italia bagnate dal mare, con la Sicilia che ne rivendica con forza la paternità.
Non è un caso che proprio nelle borgate marinare siciliane, da Trapani a Palermo, fino alle coste del catanese, questo piatto sia considerato una vera e propria celebrazione del pescato locale.
La storia narra di una ricetta nata dalla semplicità e dall'ingegno dei pescatori. Essi, al rientro dalle battute di pesca, utilizzavano parte del loro bottino, i ricci appena raccolti, per condire la pasta, creando un piatto veloce ma incredibilmente saporito.
La preparazione, che in origine avveniva quasi a bordo delle barche o sulle banchine dei porti, prevedeva l'utilizzo di pochissimi ingredienti, capaci però di esaltare il gusto iodato e dolciastro delle gonadi arancioni del riccio, la parte commestibile.
L'aglio, l'olio extra vergine di oliva e il prezzemolo fresco erano gli unici compagni di questo tesoro del mare. Non serviva altro per creare una sinfonia di sapori che parlava direttamente al cuore.
Con il tempo, la fama degli spaghetti ai ricci di mare è cresciuta, uscendo dai confini delle comunità di pescatori per diventare un piatto iconico della cucina italiana, apprezzato e ricercato nei ristoranti di tutta la penisola.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Ricci di mare freschi
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino fresco
Olio EVO

320 gr
30-35
2 spicchi
2 ciuffi
facoltativo
6 cucchiai

ALLESTIMENTO

  1. Per i ricci di mare:
    La parte più delicata della preparazione consiste nell'apertura e pulizia dei ricci. Per prima cosa, proteggiti le mani con dei guanti spessi. Munisciti di un paio di forbici robuste. Tieni il riccio con la "bocca", la parte piatta senza aculei, rivolta verso l'alto. Inserisci la punta delle forbici al centro e taglia circolarmente la calotta superiore. Elimina la calotta e l'acqua all'interno. Vedrai cinque lingue di polpa di colore arancione vivo: sono le gonadi, l'unica parte commestibile. Con un cucchiaino, prelevale molto delicatamente, facendo attenzione a non raccogliere le parti scure e amare interne. Deposita la polpa in una ciotolina e tienila da parte.

  2. Per il condimento:
    In una padella capiente, che possa contenere successivamente anche la pasta, versa l'olio EVO e aggiungi uno spicchio d'aglio, intero o leggermente schiacciato. Se ti piace il piccante, aggiungi anche il peperoncino fresco tritato finemente. Fai soffriggere a fuoco molto basso, l'aglio dovrà dorarsi dolcemente senza bruciare, rilasciando il suo aroma nell'olio. Una volta che l'aglio è imbiondito, spegni il fuoco e rimuovilo dalla padella. Questo passaggio è fondamentale: il condimento non deve essere caldo quando aggiungerai i ricci, altrimenti le loro uova cuocerebbero, perdendo sapore e cremosità.

  3. Per la pasta:
    Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola. Quando l'acqua bolle, salala e butta gli spaghetti. Cuocili lasciandoli molto al dente, circa 2-3 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Scola la pasta direttamente nella padella con l'olio aromatizzato, conservando un po' di acqua di cottura. Riaccendi il fuoco a fiamma vivace e risotta la pasta per un minuto, mescolando e aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura per creare una leggera emulsione. Togli la padella dal fuoco, attendi qualche secondo, poi aggiungi la polpa dei ricci e il prezzemolo fresco tritato. Mescola velocemente per amalgamare il tutto. La cremosità del piatto sarà data dal calore residuo della pasta che scalderà appena la polpa dei ricci, senza cuocerla. Servi immediatamente.

suggerimento

  • La qualità dei ricci è essenziale: assicurati che siano freschissimi, acquistati in pescherie di fiducia. Il loro profumo deve essere di mare e mai di ammoniaca.

  • Non cuocere mai la polpa di riccio direttamente sul fuoco. Il calore eccessivo la solidificherebbe, trasformando la sua consistenza cremosa in quella di una frittata e alterandone il sapore delicato.

  • Se non trovi i ricci freschi, puoi utilizzare la polpa di riccio conservata in vasetti di vetro, avendo cura di scegliere un prodotto di alta qualità. In questo caso, il sapore sarà leggermente meno intenso ma comunque gradevole.

  • Per un tocco di freschezza in più, puoi aggiungere una leggerissima grattugiata di scorza di limone non trattato a fine preparazione, direttamente nel piatto.

GENESI

Gli spaghetti ai ricci di mare sono un piatto che incarna l'essenza più pura e intensa del Mediterraneo, un sapore che sa di scogli, di sole e di tradizioni marinare antiche.
La sua origine è contesa tra le regioni del Sud Italia bagnate dal mare, con la Sicilia che ne rivendica con forza la paternità.
Non è un caso che proprio nelle borgate marinare siciliane, da Trapani a Palermo, fino alle coste del catanese, questo piatto sia considerato una vera e propria celebrazione del pescato locale.
La storia narra di una ricetta nata dalla semplicità e dall'ingegno dei pescatori. Essi, al rientro dalle battute di pesca, utilizzavano parte del loro bottino, i ricci appena raccolti, per condire la pasta, creando un piatto veloce ma incredibilmente saporito.
La preparazione, che in origine avveniva quasi a bordo delle barche o sulle banchine dei porti, prevedeva l'utilizzo di pochissimi ingredienti, capaci però di esaltare il gusto iodato e dolciastro delle gonadi arancioni del riccio, la parte commestibile.
L'aglio, l'olio extra vergine di oliva e il prezzemolo fresco erano gli unici compagni di questo tesoro del mare. Non serviva altro per creare una sinfonia di sapori che parlava direttamente al cuore.
Con il tempo, la fama degli spaghetti ai ricci di mare è cresciuta, uscendo dai confini delle comunità di pescatori per diventare un piatto iconico della cucina italiana, apprezzato e ricercato nei ristoranti di tutta la penisola.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Ricci di mare freschi
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino fresco
Olio EVO

320 gr
30-35
2 spicchi
2 ciuffi
facoltativo
6 cucchiai

ALLESTIMENTO

  1. Per i ricci di mare:
    La parte più delicata della preparazione consiste nell'apertura e pulizia dei ricci. Per prima cosa, proteggiti le mani con dei guanti spessi. Munisciti di un paio di forbici robuste. Tieni il riccio con la "bocca", la parte piatta senza aculei, rivolta verso l'alto. Inserisci la punta delle forbici al centro e taglia circolarmente la calotta superiore. Elimina la calotta e l'acqua all'interno. Vedrai cinque lingue di polpa di colore arancione vivo: sono le gonadi, l'unica parte commestibile. Con un cucchiaino, prelevale molto delicatamente, facendo attenzione a non raccogliere le parti scure e amare interne. Deposita la polpa in una ciotolina e tienila da parte.

  2. Per il condimento:
    In una padella capiente, che possa contenere successivamente anche la pasta, versa l'olio EVO e aggiungi uno spicchio d'aglio, intero o leggermente schiacciato. Se ti piace il piccante, aggiungi anche il peperoncino fresco tritato finemente. Fai soffriggere a fuoco molto basso, l'aglio dovrà dorarsi dolcemente senza bruciare, rilasciando il suo aroma nell'olio. Una volta che l'aglio è imbiondito, spegni il fuoco e rimuovilo dalla padella. Questo passaggio è fondamentale: il condimento non deve essere caldo quando aggiungerai i ricci, altrimenti le loro uova cuocerebbero, perdendo sapore e cremosità.

  3. Per la pasta:
    Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola. Quando l'acqua bolle, salala e butta gli spaghetti. Cuocili lasciandoli molto al dente, circa 2-3 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Scola la pasta direttamente nella padella con l'olio aromatizzato, conservando un po' di acqua di cottura. Riaccendi il fuoco a fiamma vivace e risotta la pasta per un minuto, mescolando e aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura per creare una leggera emulsione. Togli la padella dal fuoco, attendi qualche secondo, poi aggiungi la polpa dei ricci e il prezzemolo fresco tritato. Mescola velocemente per amalgamare il tutto. La cremosità del piatto sarà data dal calore residuo della pasta che scalderà appena la polpa dei ricci, senza cuocerla. Servi immediatamente.

suggerimento

  • La qualità dei ricci è essenziale: assicurati che siano freschissimi, acquistati in pescherie di fiducia. Il loro profumo deve essere di mare e mai di ammoniaca.

  • Non cuocere mai la polpa di riccio direttamente sul fuoco. Il calore eccessivo la solidificherebbe, trasformando la sua consistenza cremosa in quella di una frittata e alterandone il sapore delicato.

  • Se non trovi i ricci freschi, puoi utilizzare la polpa di riccio conservata in vasetti di vetro, avendo cura di scegliere un prodotto di alta qualità. In questo caso, il sapore sarà leggermente meno intenso ma comunque gradevole.

  • Per un tocco di freschezza in più, puoi aggiungere una leggerissima grattugiata di scorza di limone non trattato a fine preparazione, direttamente nel piatto.