
SPAGHETTI ALL’ASSASSINA
Spaghetti, Passata di pomodoro, Concentrato di pomodoro, Aglio, Peperoncino.
Medio
Puglia
40 min
550 Kcal

SPAGHETTI ALL’ASSASSINA
Spaghetti, Passata di pomodoro, Concentrato di pomodoro, Aglio, Peperoncino.
Medio
Puglia
40 min
550 Kcal

SPAGHETTI ALL’ASSASSINA
Spaghetti, Passata di pomodoro, Concentrato di pomodoro, Aglio, Peperoncino.
Medio
Puglia
40 min
550 Kcal
GENESI
Gli spaghetti all'Assassina sono un piatto iconico della cucina barese, divenuto negli ultimi anni un vero e proprio cult non solo in Puglia, ma anche oltre i confini regionali e nazionali. La sua origine si colloca tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 a Bari. Si narra che il piatto sia nato dall'ingegno di un cuoco che, trovandosi a dover preparare della pasta con pochi ingredienti e una padella di ferro, decise di "torturare" gli spaghetti, cuocendoli direttamente nel sugo di pomodoro e lasciandoli attaccare e bruciacchiare sul fondo della padella.
Questo metodo di cottura, noto come "risottatura", conferisce alla pasta una consistenza unica, croccante e callosa allo stesso tempo, e un sapore intenso e affumicato. Il nome "all'Assassina" si riferisce proprio a questa cottura "violenta" e al carattere piccante del piatto, che spesso viene reso "mortale" dalla generosa aggiunta di peperoncino.
La ricetta è stata tramandata oralmente per anni nei ristoranti baresi, in particolare si menzionano locali storici come "Al Sorso Preferito" e "Rifugium Peccatorum" che la servivano a pochi intenditori. La sua fama è stata poi amplificata anche dalla letteratura contemporanea, in particolare grazie ai romanzi di Gabriella Genisi, in cui gli spaghetti all'Assassina sono un caposaldo della gastronomia barese, spesso gustati dalla detective Lolita Lobosco.
Oggi, l'Accademia dell'Assassina a Bari si impegna a custodire e promuovere la ricetta tradizionale, assicurandosi che il metodo di cottura e gli ingredienti siano rispettati, pur riconoscendo la possibilità di piccole innovazioni. La sua peculiarità non risiede tanto negli ingredienti impiegati ma nella maestria della tecnica, ossia saper "bruciare" e "blisterare" gli spaghetti 'ad hoc', senza renderli amari, il vero segreto di questo piatto così amato.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Spaghetti
Olio EVO
Aglio
Peperoncini freschi
Passata di pomodoro
Estratto di pomodoro
Sale
Acqua
320 g
100 g
2 spicchi
2
300 ml
45 g
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il brodo di pomodoro:
Prepara un brodo di pomodoro saporito. In una pentola, porta a ebollizione circa un litro d'acqua. Aggiungi il doppio concentrato di pomodoro e una generosa quantità di passata di pomodoro, mescolando bene fino a ottenere un brodo di un colore rosso vivo e un sapore intenso. Sala a piacere e mantieni il brodo caldo a fuoco basso. È fondamentale che sia sempre bollente quando lo aggiungerai agli spaghetti.Per il condimento e la cottura:
In una padella di ferro o antiaderente di grandi dimensioni (abbastanza capiente da contenere gli spaghetti interi), versa una quantità generosa di olio EVO. Aggiungi gli spicchi d'aglio (uno intero e l'altro tritato, se preferisci) e il peperoncino, fresco tritato grossolanamente o secco sbriciolato, a seconda del tuo gusto per il piccante. Accendi il fuoco a fiamma media e lascia soffriggere l'aglio e il peperoncino per qualche minuto, finché l'aglio non inizia a dorarsi e l'olio non si sarà insaporito. Se hai usato spicchi d'aglio interi, puoi rimuoverli in questo momento.
Alza leggermente la fiamma e versa nella padella gli spaghetti crudi, disponendoli in un unico strato. Non muoverli subito. Lasciali attaccare e tostare sul fondo della padella per circa 4-5 minuti, finché non vedrai che iniziano a formarsi delle crosticine scure e croccanti. Questo è il segreto dell'Assassina, non aver paura di farli bruciacchiare!
Con l'aiuto di una spatola o delle pinze da cucina, gira gli spaghetti in modo da far tostare anche l'altro lato. Man mano che si abbrustoliscono, dovrai iniziare ad aggiungere il brodo di pomodoro caldo. Versa un mestolo di brodo alla volta, non direttamente sugli spaghetti, ma lungo i bordi della padella, in modo da non "affogare" la pasta. Lascia però che questo venga assorbito completamente prima di aggiungerne altro. Ogni volta che senti gli spaghetti sfrigolare, significa che stanno attaccandosi di nuovo al fondo e stanno creando un'altra crosticina, è il momento giusto per girarli e aggiungere altro brodo.
Continua questa operazione, girando gli spaghetti e aggiungendo il liquido un mestolo alla volta, proprio come faresti per un risotto. Ci vorranno circa 15-20 minuti, o finché gli spaghetti non saranno cotti al dente e avranno sviluppato quella caratteristica consistenza croccante e un sapore intenso. Non aver fretta, la cottura è un processo lento e graduale; qui la pasta dovrà risultare più croccante rispetto a una normale cottura al dente.
Servi gli spaghetti all'Assassina direttamente nella padella in cui li hai cotti, per esaltare al massimo la loro croccantezza e la loro peculiarità.
suggerimento
Utilizza una padella di ferro: se ne hai una, è l'ideale per una tostatura ottimale degli spaghetti e per una migliore distribuzione del calore.
Non avere fretta: la chiave dell'Assassina è la pazienza nella fase di tostatura e nella gestione del brodo.
Assaggia il brodo: prima di aggiungerlo, assicurati che sia ben saporito e leggermente salato, poiché sarà l'unico liquido che darà gusto alla pasta.
GENESI
Gli spaghetti all'Assassina sono un piatto iconico della cucina barese, divenuto negli ultimi anni un vero e proprio cult non solo in Puglia, ma anche oltre i confini regionali e nazionali. La sua origine si colloca tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 a Bari. Si narra che il piatto sia nato dall'ingegno di un cuoco che, trovandosi a dover preparare della pasta con pochi ingredienti e una padella di ferro, decise di "torturare" gli spaghetti, cuocendoli direttamente nel sugo di pomodoro e lasciandoli attaccare e bruciacchiare sul fondo della padella.
Questo metodo di cottura, noto come "risottatura", conferisce alla pasta una consistenza unica, croccante e callosa allo stesso tempo, e un sapore intenso e affumicato. Il nome "all'Assassina" si riferisce proprio a questa cottura "violenta" e al carattere piccante del piatto, che spesso viene reso "mortale" dalla generosa aggiunta di peperoncino.
La ricetta è stata tramandata oralmente per anni nei ristoranti baresi, in particolare si menzionano locali storici come "Al Sorso Preferito" e "Rifugium Peccatorum" che la servivano a pochi intenditori. La sua fama è stata poi amplificata anche dalla letteratura contemporanea, in particolare grazie ai romanzi di Gabriella Genisi, in cui gli spaghetti all'Assassina sono un caposaldo della gastronomia barese, spesso gustati dalla detective Lolita Lobosco.
Oggi, l'Accademia dell'Assassina a Bari si impegna a custodire e promuovere la ricetta tradizionale, assicurandosi che il metodo di cottura e gli ingredienti siano rispettati, pur riconoscendo la possibilità di piccole innovazioni. La sua peculiarità non risiede tanto negli ingredienti impiegati ma nella maestria della tecnica, ossia saper "bruciare" e "blisterare" gli spaghetti 'ad hoc', senza renderli amari, il vero segreto di questo piatto così amato.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Spaghetti
Olio EVO
Aglio
Peperoncini freschi
Passata di pomodoro
Estratto di pomodoro
Sale
Acqua
320 g
100 g
2 spicchi
2
300 ml
45 g
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il brodo di pomodoro:
Prepara un brodo di pomodoro saporito. In una pentola, porta a ebollizione circa un litro d'acqua. Aggiungi il doppio concentrato di pomodoro e una generosa quantità di passata di pomodoro, mescolando bene fino a ottenere un brodo di un colore rosso vivo e un sapore intenso. Sala a piacere e mantieni il brodo caldo a fuoco basso. È fondamentale che sia sempre bollente quando lo aggiungerai agli spaghetti.Per il condimento e la cottura:
In una padella di ferro o antiaderente di grandi dimensioni (abbastanza capiente da contenere gli spaghetti interi), versa una quantità generosa di olio EVO. Aggiungi gli spicchi d'aglio (uno intero e l'altro tritato, se preferisci) e il peperoncino, fresco tritato grossolanamente o secco sbriciolato, a seconda del tuo gusto per il piccante. Accendi il fuoco a fiamma media e lascia soffriggere l'aglio e il peperoncino per qualche minuto, finché l'aglio non inizia a dorarsi e l'olio non si sarà insaporito. Se hai usato spicchi d'aglio interi, puoi rimuoverli in questo momento.
Alza leggermente la fiamma e versa nella padella gli spaghetti crudi, disponendoli in un unico strato. Non muoverli subito. Lasciali attaccare e tostare sul fondo della padella per circa 4-5 minuti, finché non vedrai che iniziano a formarsi delle crosticine scure e croccanti. Questo è il segreto dell'Assassina, non aver paura di farli bruciacchiare!
Con l'aiuto di una spatola o delle pinze da cucina, gira gli spaghetti in modo da far tostare anche l'altro lato. Man mano che si abbrustoliscono, dovrai iniziare ad aggiungere il brodo di pomodoro caldo. Versa un mestolo di brodo alla volta, non direttamente sugli spaghetti, ma lungo i bordi della padella, in modo da non "affogare" la pasta. Lascia però che questo venga assorbito completamente prima di aggiungerne altro. Ogni volta che senti gli spaghetti sfrigolare, significa che stanno attaccandosi di nuovo al fondo e stanno creando un'altra crosticina, è il momento giusto per girarli e aggiungere altro brodo.
Continua questa operazione, girando gli spaghetti e aggiungendo il liquido un mestolo alla volta, proprio come faresti per un risotto. Ci vorranno circa 15-20 minuti, o finché gli spaghetti non saranno cotti al dente e avranno sviluppato quella caratteristica consistenza croccante e un sapore intenso. Non aver fretta, la cottura è un processo lento e graduale; qui la pasta dovrà risultare più croccante rispetto a una normale cottura al dente.
Servi gli spaghetti all'Assassina direttamente nella padella in cui li hai cotti, per esaltare al massimo la loro croccantezza e la loro peculiarità.
suggerimento
Utilizza una padella di ferro: se ne hai una, è l'ideale per una tostatura ottimale degli spaghetti e per una migliore distribuzione del calore.
Non avere fretta: la chiave dell'Assassina è la pazienza nella fase di tostatura e nella gestione del brodo.
Assaggia il brodo: prima di aggiungerlo, assicurati che sia ben saporito e leggermente salato, poiché sarà l'unico liquido che darà gusto alla pasta.
GENESI
Gli spaghetti all'Assassina sono un piatto iconico della cucina barese, divenuto negli ultimi anni un vero e proprio cult non solo in Puglia, ma anche oltre i confini regionali e nazionali. La sua origine si colloca tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 a Bari. Si narra che il piatto sia nato dall'ingegno di un cuoco che, trovandosi a dover preparare della pasta con pochi ingredienti e una padella di ferro, decise di "torturare" gli spaghetti, cuocendoli direttamente nel sugo di pomodoro e lasciandoli attaccare e bruciacchiare sul fondo della padella.
Questo metodo di cottura, noto come "risottatura", conferisce alla pasta una consistenza unica, croccante e callosa allo stesso tempo, e un sapore intenso e affumicato. Il nome "all'Assassina" si riferisce proprio a questa cottura "violenta" e al carattere piccante del piatto, che spesso viene reso "mortale" dalla generosa aggiunta di peperoncino.
La ricetta è stata tramandata oralmente per anni nei ristoranti baresi, in particolare si menzionano locali storici come "Al Sorso Preferito" e "Rifugium Peccatorum" che la servivano a pochi intenditori. La sua fama è stata poi amplificata anche dalla letteratura contemporanea, in particolare grazie ai romanzi di Gabriella Genisi, in cui gli spaghetti all'Assassina sono un caposaldo della gastronomia barese, spesso gustati dalla detective Lolita Lobosco.
Oggi, l'Accademia dell'Assassina a Bari si impegna a custodire e promuovere la ricetta tradizionale, assicurandosi che il metodo di cottura e gli ingredienti siano rispettati, pur riconoscendo la possibilità di piccole innovazioni. La sua peculiarità non risiede tanto negli ingredienti impiegati ma nella maestria della tecnica, ossia saper "bruciare" e "blisterare" gli spaghetti 'ad hoc', senza renderli amari, il vero segreto di questo piatto così amato.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Spaghetti
Olio EVO
Aglio
Peperoncini freschi
Passata di pomodoro
Estratto di pomodoro
Sale
Acqua
320 g
100 g
2 spicchi
2
300 ml
45 g
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il brodo di pomodoro:
Prepara un brodo di pomodoro saporito. In una pentola, porta a ebollizione circa un litro d'acqua. Aggiungi il doppio concentrato di pomodoro e una generosa quantità di passata di pomodoro, mescolando bene fino a ottenere un brodo di un colore rosso vivo e un sapore intenso. Sala a piacere e mantieni il brodo caldo a fuoco basso. È fondamentale che sia sempre bollente quando lo aggiungerai agli spaghetti.Per il condimento e la cottura:
In una padella di ferro o antiaderente di grandi dimensioni (abbastanza capiente da contenere gli spaghetti interi), versa una quantità generosa di olio EVO. Aggiungi gli spicchi d'aglio (uno intero e l'altro tritato, se preferisci) e il peperoncino, fresco tritato grossolanamente o secco sbriciolato, a seconda del tuo gusto per il piccante. Accendi il fuoco a fiamma media e lascia soffriggere l'aglio e il peperoncino per qualche minuto, finché l'aglio non inizia a dorarsi e l'olio non si sarà insaporito. Se hai usato spicchi d'aglio interi, puoi rimuoverli in questo momento.
Alza leggermente la fiamma e versa nella padella gli spaghetti crudi, disponendoli in un unico strato. Non muoverli subito. Lasciali attaccare e tostare sul fondo della padella per circa 4-5 minuti, finché non vedrai che iniziano a formarsi delle crosticine scure e croccanti. Questo è il segreto dell'Assassina, non aver paura di farli bruciacchiare!
Con l'aiuto di una spatola o delle pinze da cucina, gira gli spaghetti in modo da far tostare anche l'altro lato. Man mano che si abbrustoliscono, dovrai iniziare ad aggiungere il brodo di pomodoro caldo. Versa un mestolo di brodo alla volta, non direttamente sugli spaghetti, ma lungo i bordi della padella, in modo da non "affogare" la pasta. Lascia però che questo venga assorbito completamente prima di aggiungerne altro. Ogni volta che senti gli spaghetti sfrigolare, significa che stanno attaccandosi di nuovo al fondo e stanno creando un'altra crosticina, è il momento giusto per girarli e aggiungere altro brodo.
Continua questa operazione, girando gli spaghetti e aggiungendo il liquido un mestolo alla volta, proprio come faresti per un risotto. Ci vorranno circa 15-20 minuti, o finché gli spaghetti non saranno cotti al dente e avranno sviluppato quella caratteristica consistenza croccante e un sapore intenso. Non aver fretta, la cottura è un processo lento e graduale; qui la pasta dovrà risultare più croccante rispetto a una normale cottura al dente.
Servi gli spaghetti all'Assassina direttamente nella padella in cui li hai cotti, per esaltare al massimo la loro croccantezza e la loro peculiarità.
suggerimento
Utilizza una padella di ferro: se ne hai una, è l'ideale per una tostatura ottimale degli spaghetti e per una migliore distribuzione del calore.
Non avere fretta: la chiave dell'Assassina è la pazienza nella fase di tostatura e nella gestione del brodo.
Assaggia il brodo: prima di aggiungerlo, assicurati che sia ben saporito e leggermente salato, poiché sarà l'unico liquido che darà gusto alla pasta.