SPAGHETTI CACIO E PEPE

Pecorino Romano, Pepe nero.

Facile

Lazio

20 min

750 Kcal

SPAGHETTI CACIO E PEPE

Pecorino Romano, Pepe nero.

Facile

Lazio

20 min

750 Kcal

SPAGHETTI CACIO E PEPE

Pecorino Romano, Pepe nero.

Facile

Lazio

20 min

750 Kcal

GENESI

La storia della Cacio e Pepe affonda le sue radici nella tradizione contadina e pastorale dell'Agro Romano. Immagina dei pastori che, durante le loro lunghe transumanze, si spostavano con pochi e semplici viveri che dovevano essere facilmente trasportabili e conservabili. Cosa non mancava mai dunque nelle loro bisacce? Pasta secca, Pecorino stagionato e grani di pepe nero. Questi tre ingredienti erano la base per un pasto caldo, nutriente e confortante, capace di dare energia e resistere al freddo e alla fatiche.

Il Pecorino, un formaggio prodotto con latte di pecora, era perfetto perché stagionato si conservava a lungo. Il pepe nero, oltre a dare sapore, si credeva aiutasse a proteggere dal freddo durante le lunghe notti all'aperto. La pasta secca, naturalmente, era una fonte di carboidrati a lunga conservazione.

La bellezza della Cacio e Pepe sta proprio nella sua essenzialità. Non è un piatto che nasconde i sapori, al contrario, esalta la qualità dei suoi pochissimi componenti. Non c'è bisogno di soffritti, pomodoro o altri intingoli complessi. La magia avviene in padella, con la corretta emulsione tra l'amido rilasciato dalla pasta in cottura, il Pecorino grattugiato e il pepe nero macinato fresco.

Nonostante la sua apparente semplicità, la Cacio e Pepe è considerata una ricetta che richiede una certa tecnica per essere eseguita alla perfezione. Il rischio è quello di ottenere un formaggio filante e grumoso anziché una crema liscia e avvolgente.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani

320 g
200-250 g
q.b

ALLESTIMENTO

  1. Per il condimento:
    Per prima cosa, devi occuparti del pepe. Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ce l'hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
    Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli oli essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
    Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
    Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata) al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura un cucchiaio alla volta. La consistenza deve essere quella di una pastella densa.

  2. Per la pasta e la mantecatura:
    Metti a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente. Ricorda che il Pecorino è già sapido, quindi non esagerare con il sale nell'acqua.
    Quando l'acqua bolle, cala gli spaghetti e cuocili seguendo i tempi indicati sulla confezione, ma scolali un paio di minuti prima del termine di cottura. È essenziale che la pasta sia molto al dente.
    Mentre la pasta cuoce, riaccendi il fuoco sotto la padella con il pepe tostato (a fiamma dolce).
    Scola la pasta direttamente nella padella con il pepe, usando una pinza o uno scolapasta, ma senza sgocciolarla troppo: l'acqua di cottura ricca di amido è fondamentale per la cremosità.
    Aggiungi subito la crema di Pecorino preparata in precedenza.
    Ora viene la parte più importante: la mantecatura! Togli la padella dal fuoco (il calore residuo è sufficiente) e mescola velocemente e continuamente. L'amido rilasciato dalla pasta, unito alla crema di Pecorino e all'acqua di cottura residua, creerà l'emulsione perfetta. Aggiungi altra acqua di cottura della pasta, un mestolo alla volta, solo se necessario per ottenere la consistenza desiderata, cremosa e avvolgente. Continua a mescolare finché il Pecorino non si sarà sciolto completamente e avrai ottenuto una salsa lucida e omogenea che avvolge gli spaghetti.
    Servi immediatamente la tua Cacio e Pepe ben calda, con un'ultima generosa macinata di pepe fresco sopra ogni piatto.

suggerimento

  • Usa sempre Pecorino Romano DOP di buona qualità e stagionatura: fa davvero la differenza nel sapore e nella riuscita della crema.

  • Pesta il pepe al momento: il profumo e la piccantezza saranno ineguagliabili.

  • La temperatura dell'acqua di cottura aggiunta al Pecorino è importante: se è troppo bollente, potrebbe "stracciare" il formaggio. Aspetta un attimo prima di versarla.

  • Se la crema dovesse risultare troppo densa durante la mantecatura, aggiungi ancora un po' di acqua di cottura.

GENESI

La storia della Cacio e Pepe affonda le sue radici nella tradizione contadina e pastorale dell'Agro Romano. Immagina dei pastori che, durante le loro lunghe transumanze, si spostavano con pochi e semplici viveri che dovevano essere facilmente trasportabili e conservabili. Cosa non mancava mai dunque nelle loro bisacce? Pasta secca, Pecorino stagionato e grani di pepe nero. Questi tre ingredienti erano la base per un pasto caldo, nutriente e confortante, capace di dare energia e resistere al freddo e alla fatiche.

Il Pecorino, un formaggio prodotto con latte di pecora, era perfetto perché stagionato si conservava a lungo. Il pepe nero, oltre a dare sapore, si credeva aiutasse a proteggere dal freddo durante le lunghe notti all'aperto. La pasta secca, naturalmente, era una fonte di carboidrati a lunga conservazione.

La bellezza della Cacio e Pepe sta proprio nella sua essenzialità. Non è un piatto che nasconde i sapori, al contrario, esalta la qualità dei suoi pochissimi componenti. Non c'è bisogno di soffritti, pomodoro o altri intingoli complessi. La magia avviene in padella, con la corretta emulsione tra l'amido rilasciato dalla pasta in cottura, il Pecorino grattugiato e il pepe nero macinato fresco.

Nonostante la sua apparente semplicità, la Cacio e Pepe è considerata una ricetta che richiede una certa tecnica per essere eseguita alla perfezione. Il rischio è quello di ottenere un formaggio filante e grumoso anziché una crema liscia e avvolgente.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani

320 g
200-250 g
q.b

ALLESTIMENTO

  1. Per il condimento:
    Per prima cosa, devi occuparti del pepe. Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ce l'hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
    Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli oli essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
    Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
    Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata) al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura un cucchiaio alla volta. La consistenza deve essere quella di una pastella densa.

  2. Per la pasta e la mantecatura:
    Metti a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente. Ricorda che il Pecorino è già sapido, quindi non esagerare con il sale nell'acqua.
    Quando l'acqua bolle, cala gli spaghetti e cuocili seguendo i tempi indicati sulla confezione, ma scolali un paio di minuti prima del termine di cottura. È essenziale che la pasta sia molto al dente.
    Mentre la pasta cuoce, riaccendi il fuoco sotto la padella con il pepe tostato (a fiamma dolce).
    Scola la pasta direttamente nella padella con il pepe, usando una pinza o uno scolapasta, ma senza sgocciolarla troppo: l'acqua di cottura ricca di amido è fondamentale per la cremosità.
    Aggiungi subito la crema di Pecorino preparata in precedenza.
    Ora viene la parte più importante: la mantecatura! Togli la padella dal fuoco (il calore residuo è sufficiente) e mescola velocemente e continuamente. L'amido rilasciato dalla pasta, unito alla crema di Pecorino e all'acqua di cottura residua, creerà l'emulsione perfetta. Aggiungi altra acqua di cottura della pasta, un mestolo alla volta, solo se necessario per ottenere la consistenza desiderata, cremosa e avvolgente. Continua a mescolare finché il Pecorino non si sarà sciolto completamente e avrai ottenuto una salsa lucida e omogenea che avvolge gli spaghetti.
    Servi immediatamente la tua Cacio e Pepe ben calda, con un'ultima generosa macinata di pepe fresco sopra ogni piatto.

suggerimento

  • Usa sempre Pecorino Romano DOP di buona qualità e stagionatura: fa davvero la differenza nel sapore e nella riuscita della crema.

  • Pesta il pepe al momento: il profumo e la piccantezza saranno ineguagliabili.

  • La temperatura dell'acqua di cottura aggiunta al Pecorino è importante: se è troppo bollente, potrebbe "stracciare" il formaggio. Aspetta un attimo prima di versarla.

  • Se la crema dovesse risultare troppo densa durante la mantecatura, aggiungi ancora un po' di acqua di cottura.

GENESI

La storia della Cacio e Pepe affonda le sue radici nella tradizione contadina e pastorale dell'Agro Romano. Immagina dei pastori che, durante le loro lunghe transumanze, si spostavano con pochi e semplici viveri che dovevano essere facilmente trasportabili e conservabili. Cosa non mancava mai dunque nelle loro bisacce? Pasta secca, Pecorino stagionato e grani di pepe nero. Questi tre ingredienti erano la base per un pasto caldo, nutriente e confortante, capace di dare energia e resistere al freddo e alla fatiche.

Il Pecorino, un formaggio prodotto con latte di pecora, era perfetto perché stagionato si conservava a lungo. Il pepe nero, oltre a dare sapore, si credeva aiutasse a proteggere dal freddo durante le lunghe notti all'aperto. La pasta secca, naturalmente, era una fonte di carboidrati a lunga conservazione.

La bellezza della Cacio e Pepe sta proprio nella sua essenzialità. Non è un piatto che nasconde i sapori, al contrario, esalta la qualità dei suoi pochissimi componenti. Non c'è bisogno di soffritti, pomodoro o altri intingoli complessi. La magia avviene in padella, con la corretta emulsione tra l'amido rilasciato dalla pasta in cottura, il Pecorino grattugiato e il pepe nero macinato fresco.

Nonostante la sua apparente semplicità, la Cacio e Pepe è considerata una ricetta che richiede una certa tecnica per essere eseguita alla perfezione. Il rischio è quello di ottenere un formaggio filante e grumoso anziché una crema liscia e avvolgente.

PARTI (4 PErsone)

RICETTA

Spaghetti
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani

320 g
200-250 g
q.b

ALLESTIMENTO

  1. Per il condimento:
    Per prima cosa, devi occuparti del pepe. Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ce l'hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
    Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli oli essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
    Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
    Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata) al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura un cucchiaio alla volta. La consistenza deve essere quella di una pastella densa.

  2. Per la pasta e la mantecatura:
    Metti a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente. Ricorda che il Pecorino è già sapido, quindi non esagerare con il sale nell'acqua.
    Quando l'acqua bolle, cala gli spaghetti e cuocili seguendo i tempi indicati sulla confezione, ma scolali un paio di minuti prima del termine di cottura. È essenziale che la pasta sia molto al dente.
    Mentre la pasta cuoce, riaccendi il fuoco sotto la padella con il pepe tostato (a fiamma dolce).
    Scola la pasta direttamente nella padella con il pepe, usando una pinza o uno scolapasta, ma senza sgocciolarla troppo: l'acqua di cottura ricca di amido è fondamentale per la cremosità.
    Aggiungi subito la crema di Pecorino preparata in precedenza.
    Ora viene la parte più importante: la mantecatura! Togli la padella dal fuoco (il calore residuo è sufficiente) e mescola velocemente e continuamente. L'amido rilasciato dalla pasta, unito alla crema di Pecorino e all'acqua di cottura residua, creerà l'emulsione perfetta. Aggiungi altra acqua di cottura della pasta, un mestolo alla volta, solo se necessario per ottenere la consistenza desiderata, cremosa e avvolgente. Continua a mescolare finché il Pecorino non si sarà sciolto completamente e avrai ottenuto una salsa lucida e omogenea che avvolge gli spaghetti.
    Servi immediatamente la tua Cacio e Pepe ben calda, con un'ultima generosa macinata di pepe fresco sopra ogni piatto.

suggerimento

  • Usa sempre Pecorino Romano DOP di buona qualità e stagionatura: fa davvero la differenza nel sapore e nella riuscita della crema.

  • Pesta il pepe al momento: il profumo e la piccantezza saranno ineguagliabili.

  • La temperatura dell'acqua di cottura aggiunta al Pecorino è importante: se è troppo bollente, potrebbe "stracciare" il formaggio. Aspetta un attimo prima di versarla.

  • Se la crema dovesse risultare troppo densa durante la mantecatura, aggiungi ancora un po' di acqua di cottura.