
CASERECCIO CACIO E PEPE
Pecorino Romano, Pepe nero, Acqua di cottura
Medio
Lazio
10 min
250 Kcal

CASERECCIO CACIO E PEPE
Pecorino Romano, Pepe nero, Acqua di cottura
Medio
Lazio
10 min
250 Kcal

CASERECCIO CACIO E PEPE
Pecorino Romano, Pepe nero, Acqua di cottura
Medio
Lazio
10 min
250 Kcal
GENESI
La Cacio e Pepe, pur essendo uno dei piatti più semplici della tradizione romana, nasconde dietro la sua apparente semplicità una storia ricca e affascinante, profondamente radicata nella cultura agropastorale del Lazio.
Questo piatto nasce dall'esigenza dei pastori di avere un pasto nutriente e facile da preparare durante le lunghe transumanze. Gli ingredienti base – Pecorino Romano, pepe nero e pasta – erano facilmente trasportabili e conservabili. Il Pecorino Romano, formaggio a pasta dura e saporita, era una fonte energetica preziosa, mentre il pepe nero, oltre a dare sapore, aveva proprietà conservanti e riscaldanti, utili per affrontare le intemperie.
Si narra che i pastori, durante le soste, preparassero questo piatto direttamente sul fuoco, utilizzando la stessa acqua di cottura della pasta per creare una crema densa e avvolgente con il formaggio e il pepe.
La maestria stava nel dosare correttamente gli ingredienti e nel saper emulsionare la salsa in modo da ottenere una consistenza vellutata, senza grumi.
Un trucco era quello di utilizzare l'amido rilasciato dalla pasta nell'acqua di cottura, che fungeva da legante naturale. Nel corso dei secoli, la Cacio e Pepe ha mantenuto la sua autenticità, diventando un simbolo della cucina romana e conquistando i palati di tutto il mondo, pur conservando la sua anima povera e genuina.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani
Acqua di cottura
150 g
5 g
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ne hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o con il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli olii essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata), al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura, un cucchiaio alla volta. La consistenza dovrà essere quella di una pastella densa.
suggerimento
Utilizza solo Pecorino Romano DOP di buona qualità, è l'ingrediente fondamentale per il successo del piatto.
Non salare la crema, il Pecorino Romano è già molto sapido.
La temperatura dell'acqua di cottura è cruciale: deve essere calda, mai bollente, per sciogliere bene il formaggio.
GENESI
La Cacio e Pepe, pur essendo uno dei piatti più semplici della tradizione romana, nasconde dietro la sua apparente semplicità una storia ricca e affascinante, profondamente radicata nella cultura agropastorale del Lazio.
Questo piatto nasce dall'esigenza dei pastori di avere un pasto nutriente e facile da preparare durante le lunghe transumanze. Gli ingredienti base – Pecorino Romano, pepe nero e pasta – erano facilmente trasportabili e conservabili. Il Pecorino Romano, formaggio a pasta dura e saporita, era una fonte energetica preziosa, mentre il pepe nero, oltre a dare sapore, aveva proprietà conservanti e riscaldanti, utili per affrontare le intemperie.
Si narra che i pastori, durante le soste, preparassero questo piatto direttamente sul fuoco, utilizzando la stessa acqua di cottura della pasta per creare una crema densa e avvolgente con il formaggio e il pepe.
La maestria stava nel dosare correttamente gli ingredienti e nel saper emulsionare la salsa in modo da ottenere una consistenza vellutata, senza grumi.
Un trucco era quello di utilizzare l'amido rilasciato dalla pasta nell'acqua di cottura, che fungeva da legante naturale. Nel corso dei secoli, la Cacio e Pepe ha mantenuto la sua autenticità, diventando un simbolo della cucina romana e conquistando i palati di tutto il mondo, pur conservando la sua anima povera e genuina.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani
Acqua di cottura
150 g
5 g
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ne hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o con il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli olii essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata), al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura, un cucchiaio alla volta. La consistenza dovrà essere quella di una pastella densa.
suggerimento
Utilizza solo Pecorino Romano DOP di buona qualità, è l'ingrediente fondamentale per il successo del piatto.
Non salare la crema, il Pecorino Romano è già molto sapido.
La temperatura dell'acqua di cottura è cruciale: deve essere calda, mai bollente, per sciogliere bene il formaggio.
ultime alchimie
GENESI
La Cacio e Pepe, pur essendo uno dei piatti più semplici della tradizione romana, nasconde dietro la sua apparente semplicità una storia ricca e affascinante, profondamente radicata nella cultura agropastorale del Lazio.
Questo piatto nasce dall'esigenza dei pastori di avere un pasto nutriente e facile da preparare durante le lunghe transumanze. Gli ingredienti base – Pecorino Romano, pepe nero e pasta – erano facilmente trasportabili e conservabili. Il Pecorino Romano, formaggio a pasta dura e saporita, era una fonte energetica preziosa, mentre il pepe nero, oltre a dare sapore, aveva proprietà conservanti e riscaldanti, utili per affrontare le intemperie.
Si narra che i pastori, durante le soste, preparassero questo piatto direttamente sul fuoco, utilizzando la stessa acqua di cottura della pasta per creare una crema densa e avvolgente con il formaggio e il pepe.
La maestria stava nel dosare correttamente gli ingredienti e nel saper emulsionare la salsa in modo da ottenere una consistenza vellutata, senza grumi.
Un trucco era quello di utilizzare l'amido rilasciato dalla pasta nell'acqua di cottura, che fungeva da legante naturale. Nel corso dei secoli, la Cacio e Pepe ha mantenuto la sua autenticità, diventando un simbolo della cucina romana e conquistando i palati di tutto il mondo, pur conservando la sua anima povera e genuina.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pecorino Romano DOP
Pepe nero in grani
Acqua di cottura
150 g
5 g
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Prendi i grani di pepe nero e pestali grossolanamente in un mortaio. Se non ne hai, puoi usare un macinapepe o metterli tra due fogli di carta forno e schiacciarli con un batticarne o con il fondo di un bicchiere pesante. L'importante è che non sia pepe già macinato fine, perché non sprigionerebbe lo stesso aroma e la stessa piccantezza.
Metti il pepe pestato in una padella capiente (abbastanza grande da contenere poi la pasta) e tostalo a fuoco medio per un paio di minuti. Questo passaggio è fondamentale perché sprigiona gli olii essenziali del pepe e ne intensifica il profumo. Fai attenzione a non bruciarlo!
Nel frattempo, grattugia finemente il Pecorino Romano. È importante che sia grattugiato molto fine per facilitare la creazione della crema. Metti il Pecorino grattugiato in una ciotola.
Aggiungi un paio di mestoli dell'acqua di cottura della pasta (molto calda ma non bollente, magari aspetta un attimo dopo averla prelevata), al Pecorino grattugiato. Mescola energicamente con una frusta o una forchetta fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se necessario, aggiungi altra acqua di cottura, un cucchiaio alla volta. La consistenza dovrà essere quella di una pastella densa.
suggerimento
Utilizza solo Pecorino Romano DOP di buona qualità, è l'ingrediente fondamentale per il successo del piatto.
Non salare la crema, il Pecorino Romano è già molto sapido.
La temperatura dell'acqua di cottura è cruciale: deve essere calda, mai bollente, per sciogliere bene il formaggio.