
SUGO AL NERO DI SEPPIA
Seppie, Vino bianco, Passata di pomodoro
Medio
Sicilia
50 min
120 Kcal

SUGO AL NERO DI SEPPIA
Seppie, Vino bianco, Passata di pomodoro
Medio
Sicilia
50 min
120 Kcal

SUGO AL NERO DI SEPPIA
Seppie, Vino bianco, Passata di pomodoro
Medio
Sicilia
50 min
120 Kcal
GENESI
Il sugo al nero di seppia è una preparazione culinaria profondamente radicata nella tradizione gastronomica siciliana, sebbene le sue origini e le sue varianti si possano ritrovare in diverse regioni costiere italiane, come la Sardegna e la Liguria, e anche in altre culture mediterranee, come quella spagnola. La storia di questo sugo è legata alla necessità di sfruttare ogni parte del pescato, e in particolare il nero, una secrezione che le seppie utilizzano come meccanismo di difesa, ma che in cucina si rivela un ingrediente prezioso, capace di donare al piatto un colore intenso e un sapore unico, leggermente salmastro e umamico.
Anticamente, i pescatori e le loro famiglie, per non sprecare nulla del loro bottino giornaliero, impararono a utilizzare questa "risorsa" naturale. Il nero di seppia, con la sua consistenza densa e il suo sapore caratteristico, divenne un elemento distintivo di primi piatti e secondi a base di pesce. L'aggiunta di passata di pomodoro, tipica della cucina mediterranea, ha contribuito a bilanciare la sapidità del nero, creando un connubio di sapori armonico e avvolgente. Nel tempo, il sugo al nero di seppia è diventato un simbolo della cucina povera ma ricca di gusto, capace di trasformare ingredienti semplici in un piatto di grande effetto e di profonda identità territoriale.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Seppie fresche
Aglio
Cipolla
Vino bianco secco
Passata di pomodoro
Prezzemolo fresco
Olio EVO
Sale
Peperoncino fresco
800 gr
1 spicchio
1/2
1/2 bicchiere
200 gr
q.b
q.b
q.b
(facoltativo)
ALLESTIMENTO
Per la pulizia delle seppie e l'estrazione del nero:
Inizia pulendo con cura le seppie. Se non lo ha già fatto il tuo pescivendolo, devi separare la testa dal corpo, eliminare l'osso trasparente (gladio), le interiora e gli occhi. Estrai delicatamente le sacche del nero, facendo attenzione a non romperle. Con l'aiuto di un coltellino appuntito o di una forbice, incidi le sacche e spremi l'inchiostro nero in una ciotolina. Puoi diluire l'inchiostro con un cucchiaino di acqua calda per renderlo più facile da incorporare. Sciacqua bene le seppie sotto acqua corrente e tagliale ad anelli o a striscioline.Per il soffritto:
In una padella capiente, versa un generoso giro di olio EVO. Fai soffriggere l'aglio sbucciato e la cipolla tritata finemente. Se lo desideri, puoi aggiungere un pezzetto di peperoncino fresco per un tocco piccante. Fai appassire il tutto a fuoco dolce, facendo attenzione a non bruciare la cipolla.Per la cottura delle seppie:
Aggiungi le seppie tagliate nella padella e falle rosolare per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, finché non cambiano colore. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare completamente la parte alcolica.Per il sugo:
Aggiungi la passata di pomodoro, un mestolino di acqua calda se il sugo ti sembra troppo denso, e sala a piacere. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per circa 20-30 minuti, o finché le seppie non saranno tenere. Mescola di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi al fondo. Se necessario, aggiungi ancora poca acqua calda durante la cottura.Per l'aggiunta del nero di seppia:
Quando mancano circa 5 minuti alla fine della cottura del sugo, aggiungi l'inchiostro di seppia che hai estratto nella padella. Mescola bene in modo che il nero si disperda e colori le seppie e il sugo in modo uniforme. Continua a cuocere per gli ultimi 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.Per la finitura:
Una volta cotto, il sugo dovrà avere una consistenza densa e un colore scuro e brillante. Togli dal fuoco e spolvera con abbondante prezzemolo fresco tritato.
suggerimento
Puoi arricchire il sugo aggiungendo dei pomodorini freschi tagliati a metà negli ultimi dieci minuti di cottura per un tocco di acidità e freschezza in più.
Per un sapore più intenso e avvolgente, puoi aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro al soffritto prima della passata.
GENESI
Il sugo al nero di seppia è una preparazione culinaria profondamente radicata nella tradizione gastronomica siciliana, sebbene le sue origini e le sue varianti si possano ritrovare in diverse regioni costiere italiane, come la Sardegna e la Liguria, e anche in altre culture mediterranee, come quella spagnola. La storia di questo sugo è legata alla necessità di sfruttare ogni parte del pescato, e in particolare il nero, una secrezione che le seppie utilizzano come meccanismo di difesa, ma che in cucina si rivela un ingrediente prezioso, capace di donare al piatto un colore intenso e un sapore unico, leggermente salmastro e umamico.
Anticamente, i pescatori e le loro famiglie, per non sprecare nulla del loro bottino giornaliero, impararono a utilizzare questa "risorsa" naturale. Il nero di seppia, con la sua consistenza densa e il suo sapore caratteristico, divenne un elemento distintivo di primi piatti e secondi a base di pesce. L'aggiunta di passata di pomodoro, tipica della cucina mediterranea, ha contribuito a bilanciare la sapidità del nero, creando un connubio di sapori armonico e avvolgente. Nel tempo, il sugo al nero di seppia è diventato un simbolo della cucina povera ma ricca di gusto, capace di trasformare ingredienti semplici in un piatto di grande effetto e di profonda identità territoriale.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Seppie fresche
Aglio
Cipolla
Vino bianco secco
Passata di pomodoro
Prezzemolo fresco
Olio EVO
Sale
Peperoncino fresco
800 gr
1 spicchio
1/2
1/2 bicchiere
200 gr
q.b
q.b
q.b
(facoltativo)
ALLESTIMENTO
Per la pulizia delle seppie e l'estrazione del nero:
Inizia pulendo con cura le seppie. Se non lo ha già fatto il tuo pescivendolo, devi separare la testa dal corpo, eliminare l'osso trasparente (gladio), le interiora e gli occhi. Estrai delicatamente le sacche del nero, facendo attenzione a non romperle. Con l'aiuto di un coltellino appuntito o di una forbice, incidi le sacche e spremi l'inchiostro nero in una ciotolina. Puoi diluire l'inchiostro con un cucchiaino di acqua calda per renderlo più facile da incorporare. Sciacqua bene le seppie sotto acqua corrente e tagliale ad anelli o a striscioline.Per il soffritto:
In una padella capiente, versa un generoso giro di olio EVO. Fai soffriggere l'aglio sbucciato e la cipolla tritata finemente. Se lo desideri, puoi aggiungere un pezzetto di peperoncino fresco per un tocco piccante. Fai appassire il tutto a fuoco dolce, facendo attenzione a non bruciare la cipolla.Per la cottura delle seppie:
Aggiungi le seppie tagliate nella padella e falle rosolare per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, finché non cambiano colore. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare completamente la parte alcolica.Per il sugo:
Aggiungi la passata di pomodoro, un mestolino di acqua calda se il sugo ti sembra troppo denso, e sala a piacere. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per circa 20-30 minuti, o finché le seppie non saranno tenere. Mescola di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi al fondo. Se necessario, aggiungi ancora poca acqua calda durante la cottura.Per l'aggiunta del nero di seppia:
Quando mancano circa 5 minuti alla fine della cottura del sugo, aggiungi l'inchiostro di seppia che hai estratto nella padella. Mescola bene in modo che il nero si disperda e colori le seppie e il sugo in modo uniforme. Continua a cuocere per gli ultimi 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.Per la finitura:
Una volta cotto, il sugo dovrà avere una consistenza densa e un colore scuro e brillante. Togli dal fuoco e spolvera con abbondante prezzemolo fresco tritato.
suggerimento
Puoi arricchire il sugo aggiungendo dei pomodorini freschi tagliati a metà negli ultimi dieci minuti di cottura per un tocco di acidità e freschezza in più.
Per un sapore più intenso e avvolgente, puoi aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro al soffritto prima della passata.
GENESI
Il sugo al nero di seppia è una preparazione culinaria profondamente radicata nella tradizione gastronomica siciliana, sebbene le sue origini e le sue varianti si possano ritrovare in diverse regioni costiere italiane, come la Sardegna e la Liguria, e anche in altre culture mediterranee, come quella spagnola. La storia di questo sugo è legata alla necessità di sfruttare ogni parte del pescato, e in particolare il nero, una secrezione che le seppie utilizzano come meccanismo di difesa, ma che in cucina si rivela un ingrediente prezioso, capace di donare al piatto un colore intenso e un sapore unico, leggermente salmastro e umamico.
Anticamente, i pescatori e le loro famiglie, per non sprecare nulla del loro bottino giornaliero, impararono a utilizzare questa "risorsa" naturale. Il nero di seppia, con la sua consistenza densa e il suo sapore caratteristico, divenne un elemento distintivo di primi piatti e secondi a base di pesce. L'aggiunta di passata di pomodoro, tipica della cucina mediterranea, ha contribuito a bilanciare la sapidità del nero, creando un connubio di sapori armonico e avvolgente. Nel tempo, il sugo al nero di seppia è diventato un simbolo della cucina povera ma ricca di gusto, capace di trasformare ingredienti semplici in un piatto di grande effetto e di profonda identità territoriale.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Seppie fresche
Aglio
Cipolla
Vino bianco secco
Passata di pomodoro
Prezzemolo fresco
Olio EVO
Sale
Peperoncino fresco
800 gr
1 spicchio
1/2
1/2 bicchiere
200 gr
q.b
q.b
q.b
(facoltativo)
ALLESTIMENTO
Per la pulizia delle seppie e l'estrazione del nero:
Inizia pulendo con cura le seppie. Se non lo ha già fatto il tuo pescivendolo, devi separare la testa dal corpo, eliminare l'osso trasparente (gladio), le interiora e gli occhi. Estrai delicatamente le sacche del nero, facendo attenzione a non romperle. Con l'aiuto di un coltellino appuntito o di una forbice, incidi le sacche e spremi l'inchiostro nero in una ciotolina. Puoi diluire l'inchiostro con un cucchiaino di acqua calda per renderlo più facile da incorporare. Sciacqua bene le seppie sotto acqua corrente e tagliale ad anelli o a striscioline.Per il soffritto:
In una padella capiente, versa un generoso giro di olio EVO. Fai soffriggere l'aglio sbucciato e la cipolla tritata finemente. Se lo desideri, puoi aggiungere un pezzetto di peperoncino fresco per un tocco piccante. Fai appassire il tutto a fuoco dolce, facendo attenzione a non bruciare la cipolla.Per la cottura delle seppie:
Aggiungi le seppie tagliate nella padella e falle rosolare per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, finché non cambiano colore. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare completamente la parte alcolica.Per il sugo:
Aggiungi la passata di pomodoro, un mestolino di acqua calda se il sugo ti sembra troppo denso, e sala a piacere. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per circa 20-30 minuti, o finché le seppie non saranno tenere. Mescola di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi al fondo. Se necessario, aggiungi ancora poca acqua calda durante la cottura.Per l'aggiunta del nero di seppia:
Quando mancano circa 5 minuti alla fine della cottura del sugo, aggiungi l'inchiostro di seppia che hai estratto nella padella. Mescola bene in modo che il nero si disperda e colori le seppie e il sugo in modo uniforme. Continua a cuocere per gli ultimi 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.Per la finitura:
Una volta cotto, il sugo dovrà avere una consistenza densa e un colore scuro e brillante. Togli dal fuoco e spolvera con abbondante prezzemolo fresco tritato.
suggerimento
Puoi arricchire il sugo aggiungendo dei pomodorini freschi tagliati a metà negli ultimi dieci minuti di cottura per un tocco di acidità e freschezza in più.
Per un sapore più intenso e avvolgente, puoi aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro al soffritto prima della passata.