
SUGO ALL' ARRABBIATA
Pomodori pelati, Aglio, Peperoncino fresco, Prezzemolo
Molto Facile
Lazio
25 min
200 Kcal

SUGO ALL' ARRABBIATA
Pomodori pelati, Aglio, Peperoncino fresco, Prezzemolo
Molto Facile
Lazio
25 min
200 Kcal

SUGO ALL' ARRABBIATA
Pomodori pelati, Aglio, Peperoncino fresco, Prezzemolo
Molto Facile
Lazio
25 min
200 Kcal
GENESI
Il nome "Arrabbiata" (o "arabbiata" in romanesco) deriva dalla sensazione di calore e dal rossore che si prova sulle papille e sul viso dopo aver gustato un piatto così piccante, proprio come se si fosse presi dalla rabbia. Questa denominazione non si applica solo alla pasta, ma in generale a qualsiasi vivanda romana cucinata con abbondante olio, aglio e peperoncino, tale da indurre una forte sensazione di sete.
L'invenzione di questo condimento risale agli anni '50-'60 del secolo scorso, un periodo in cui la cucina romana tendeva verso gusti più marcati e intensi. Si dice che il piatto sia nato per mano di un oste romano agli inizi del '900, come un'alternativa all'amatriciana, ma senza il guanciale, con l'aggiunta di aglio e una decisa dose di piccante. Alcune fonti localizzano la sua origine nella provincia di Rieti, in particolare nella frazione di Ponte Alto a Castel Sant'Angelo, dove ancora oggi si tiene una sagra dedicata alle penne all'Arrabbiata.
La ricetta si distingue per la sua "povertà" di ingredienti, ma non di sapore: pomodori (pelati o freschi, a seconda della stagione), aglio, peperoncino e prezzemolo sono i pilastri di questa salsa. Questa semplicità la rendeva ideale per i lavoratori, come i carbonai, che necessitavano di un pasto energetico e facile da preparare con ciò che era a disposizione.
Negli anni '80, il sugo all'Arrabbiata ha conosciuto un'enorme popolarità, diventando un piatto immancabile nei menù delle trattorie romane e un simbolo della convivialità. La sua fama è stata consolidata anche dal cinema italiano, con citazioni in film iconici come "La grande abbuffata" di Marco Ferreri e "Sette chili in sette giorni" con Verdone e Pozzetto, che hanno contribuito a renderlo celebre anche oltre i confini nazionali.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pomodori pelati
Aglio
Peperoncino fresco
Prezzemolo
Olio EVO
Sale
800 gr
2 spicchi
1
q.b
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Per preparare un ottimo sugo all'Arrabbiata, inizia tritando finemente gli spicchi d'aglio e il peperoncino fresco.
Se desideri un sapore meno intenso, puoi togliere i semi dal peperoncino.
In una padella capiente, versa abbondante olio EVO e scaldalo a fuoco medio. Aggiungi l'aglio e il peperoncino tritati e lasciali soffriggere per un paio di minuti, facendo attenzione a non farli bruciare per evitare che il sugo prenda uno sgradevole sapore amaro.
Quando l'aglio sarà dorato, unisci i pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta per spezzettarli.
Se preferisci, puoi usare pomodori freschi: sbollentali, pelali e tagliali a cubetti prima di aggiungerli in padella.
Sala il sugo a tuo piacimento e mescola bene. Lascia cuocere il sugo a fuoco basso per circa 20 minuti, o finché non avrà raggiunto una consistenza densa e i sapori si saranno ben amalgamati.
Durante la cottura, mescola occasionalmente per evitare che il sugo si attacchi al fondo della padella.
A fine cottura, spegni il fuoco e incorpora il prezzemolo fresco tritato.
Mescola bene il sugo: è pronto per essere utilizzato come condimento per la tua pasta preferita o come base per altre preparazioni.
suggerimento
Per un tocco di sapidità in più, puoi aggiungere un pizzico di Pecorino Romano grattugiato direttamente nel sugo prima di servirlo.
Se sei un amante del piccante, sentiti libero di aumentare la quantità di peperoncino o di aggiungere un peperoncino secco intero durante la cottura del sugo, rimuovendolo poi prima di servire.
Per un sapore più vivace e fresco, puoi sostituire i pomodori pelati con pomodorini ciliegino freschi, tagliati a metà.
GENESI
Il nome "Arrabbiata" (o "arabbiata" in romanesco) deriva dalla sensazione di calore e dal rossore che si prova sulle papille e sul viso dopo aver gustato un piatto così piccante, proprio come se si fosse presi dalla rabbia. Questa denominazione non si applica solo alla pasta, ma in generale a qualsiasi vivanda romana cucinata con abbondante olio, aglio e peperoncino, tale da indurre una forte sensazione di sete.
L'invenzione di questo condimento risale agli anni '50-'60 del secolo scorso, un periodo in cui la cucina romana tendeva verso gusti più marcati e intensi. Si dice che il piatto sia nato per mano di un oste romano agli inizi del '900, come un'alternativa all'amatriciana, ma senza il guanciale, con l'aggiunta di aglio e una decisa dose di piccante. Alcune fonti localizzano la sua origine nella provincia di Rieti, in particolare nella frazione di Ponte Alto a Castel Sant'Angelo, dove ancora oggi si tiene una sagra dedicata alle penne all'Arrabbiata.
La ricetta si distingue per la sua "povertà" di ingredienti, ma non di sapore: pomodori (pelati o freschi, a seconda della stagione), aglio, peperoncino e prezzemolo sono i pilastri di questa salsa. Questa semplicità la rendeva ideale per i lavoratori, come i carbonai, che necessitavano di un pasto energetico e facile da preparare con ciò che era a disposizione.
Negli anni '80, il sugo all'Arrabbiata ha conosciuto un'enorme popolarità, diventando un piatto immancabile nei menù delle trattorie romane e un simbolo della convivialità. La sua fama è stata consolidata anche dal cinema italiano, con citazioni in film iconici come "La grande abbuffata" di Marco Ferreri e "Sette chili in sette giorni" con Verdone e Pozzetto, che hanno contribuito a renderlo celebre anche oltre i confini nazionali.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pomodori pelati
Aglio
Peperoncino fresco
Prezzemolo
Olio EVO
Sale
800 gr
2 spicchi
1
q.b
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Per preparare un ottimo sugo all'Arrabbiata, inizia tritando finemente gli spicchi d'aglio e il peperoncino fresco.
Se desideri un sapore meno intenso, puoi togliere i semi dal peperoncino.
In una padella capiente, versa abbondante olio EVO e scaldalo a fuoco medio. Aggiungi l'aglio e il peperoncino tritati e lasciali soffriggere per un paio di minuti, facendo attenzione a non farli bruciare per evitare che il sugo prenda uno sgradevole sapore amaro.
Quando l'aglio sarà dorato, unisci i pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta per spezzettarli.
Se preferisci, puoi usare pomodori freschi: sbollentali, pelali e tagliali a cubetti prima di aggiungerli in padella.
Sala il sugo a tuo piacimento e mescola bene. Lascia cuocere il sugo a fuoco basso per circa 20 minuti, o finché non avrà raggiunto una consistenza densa e i sapori si saranno ben amalgamati.
Durante la cottura, mescola occasionalmente per evitare che il sugo si attacchi al fondo della padella.
A fine cottura, spegni il fuoco e incorpora il prezzemolo fresco tritato.
Mescola bene il sugo: è pronto per essere utilizzato come condimento per la tua pasta preferita o come base per altre preparazioni.
suggerimento
Per un tocco di sapidità in più, puoi aggiungere un pizzico di Pecorino Romano grattugiato direttamente nel sugo prima di servirlo.
Se sei un amante del piccante, sentiti libero di aumentare la quantità di peperoncino o di aggiungere un peperoncino secco intero durante la cottura del sugo, rimuovendolo poi prima di servire.
Per un sapore più vivace e fresco, puoi sostituire i pomodori pelati con pomodorini ciliegino freschi, tagliati a metà.
GENESI
Il nome "Arrabbiata" (o "arabbiata" in romanesco) deriva dalla sensazione di calore e dal rossore che si prova sulle papille e sul viso dopo aver gustato un piatto così piccante, proprio come se si fosse presi dalla rabbia. Questa denominazione non si applica solo alla pasta, ma in generale a qualsiasi vivanda romana cucinata con abbondante olio, aglio e peperoncino, tale da indurre una forte sensazione di sete.
L'invenzione di questo condimento risale agli anni '50-'60 del secolo scorso, un periodo in cui la cucina romana tendeva verso gusti più marcati e intensi. Si dice che il piatto sia nato per mano di un oste romano agli inizi del '900, come un'alternativa all'amatriciana, ma senza il guanciale, con l'aggiunta di aglio e una decisa dose di piccante. Alcune fonti localizzano la sua origine nella provincia di Rieti, in particolare nella frazione di Ponte Alto a Castel Sant'Angelo, dove ancora oggi si tiene una sagra dedicata alle penne all'Arrabbiata.
La ricetta si distingue per la sua "povertà" di ingredienti, ma non di sapore: pomodori (pelati o freschi, a seconda della stagione), aglio, peperoncino e prezzemolo sono i pilastri di questa salsa. Questa semplicità la rendeva ideale per i lavoratori, come i carbonai, che necessitavano di un pasto energetico e facile da preparare con ciò che era a disposizione.
Negli anni '80, il sugo all'Arrabbiata ha conosciuto un'enorme popolarità, diventando un piatto immancabile nei menù delle trattorie romane e un simbolo della convivialità. La sua fama è stata consolidata anche dal cinema italiano, con citazioni in film iconici come "La grande abbuffata" di Marco Ferreri e "Sette chili in sette giorni" con Verdone e Pozzetto, che hanno contribuito a renderlo celebre anche oltre i confini nazionali.
PARTI (4 PErsone)
RICETTA
Pomodori pelati
Aglio
Peperoncino fresco
Prezzemolo
Olio EVO
Sale
800 gr
2 spicchi
1
q.b
q.b
q.b
ALLESTIMENTO
Per il condimento:
Per preparare un ottimo sugo all'Arrabbiata, inizia tritando finemente gli spicchi d'aglio e il peperoncino fresco.
Se desideri un sapore meno intenso, puoi togliere i semi dal peperoncino.
In una padella capiente, versa abbondante olio EVO e scaldalo a fuoco medio. Aggiungi l'aglio e il peperoncino tritati e lasciali soffriggere per un paio di minuti, facendo attenzione a non farli bruciare per evitare che il sugo prenda uno sgradevole sapore amaro.
Quando l'aglio sarà dorato, unisci i pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta per spezzettarli.
Se preferisci, puoi usare pomodori freschi: sbollentali, pelali e tagliali a cubetti prima di aggiungerli in padella.
Sala il sugo a tuo piacimento e mescola bene. Lascia cuocere il sugo a fuoco basso per circa 20 minuti, o finché non avrà raggiunto una consistenza densa e i sapori si saranno ben amalgamati.
Durante la cottura, mescola occasionalmente per evitare che il sugo si attacchi al fondo della padella.
A fine cottura, spegni il fuoco e incorpora il prezzemolo fresco tritato.
Mescola bene il sugo: è pronto per essere utilizzato come condimento per la tua pasta preferita o come base per altre preparazioni.
suggerimento
Per un tocco di sapidità in più, puoi aggiungere un pizzico di Pecorino Romano grattugiato direttamente nel sugo prima di servirlo.
Se sei un amante del piccante, sentiti libero di aumentare la quantità di peperoncino o di aggiungere un peperoncino secco intero durante la cottura del sugo, rimuovendolo poi prima di servire.
Per un sapore più vivace e fresco, puoi sostituire i pomodori pelati con pomodorini ciliegino freschi, tagliati a metà.